Il Pescara, galvanizzato dalla recente affermazione contro l’Empoli, si appresta ad affrontare una prova di temperamento cruciale sul terreno del Modena, attualmente saldamente al vertice della classifica.
La sfida emiliana si prefigura come un banco di prova significativo per la squadra biancazzurra, richiedendo una prestazione impeccabile sotto ogni aspetto.
Il tecnico Vincenzo Vivarini, pur consapevole della difficoltà dell’impresa, esprime un cauto ottimismo, sottolineando l’importanza di affrontare l’entusiasmo e la pressione dell’ambiente modenese con determinazione e spirito di squadra.
Il Modena, squadra caratterizzata da un’aggressività ben calibrata e da un’applicazione tattica notevole, rappresenta un avversario temibile, capace di imporre ritmi elevati e generare pericoli inaspettati.
L’analisi tattica del Pescara evidenzia la necessità di contenere le incursioni sulle fasce, una delle principali armi offensive dei gialloblù.
La solidità difensiva, in particolare nella gestione dei cross, appare un’area di miglioramento prioritaria per i biancazzurri.
La capacità di neutralizzare il palleggio avversario, sfruttando le proprie forze e contrastando efficacemente le loro, sarà determinante per inibire le velleità offensive del Modena.
Novità in casa Pescara con la convocazione del difensore Gravillon, un segnale di integrazione e di potenziale rafforzamento del comparto difensivo.
Il recupero di Tsadjout e Olzer offre a Vivarini maggiori opzioni a