L’Udinese infligge un duro colpo al Parma, espugnando il campo emiliano con un sonoro 2-0 in un confronto cruciale per le dinamiche della lotta salvezza.
La vittoria, ottenuta con una prestazione solida e pragmatica, proietta i bianconeri a 18 punti in classifica, consolidando le loro ambizioni di raggiungere posizioni più prestigiose.
Il Parma, fermo a 11 punti, vede la forbice con le squadre in coda ridursi pericolosamente, con l’ombra delle retrocessioni che si fa sempre più concreta.
La partita si sblocca precocemente, all’undicesimo minuto, con un gol di Zaniolo, abile a sfruttare una disattenzione difensiva dei padroni di casa.
Il Parma tenta una reazione, animata da un pressing intenso, ma si scontra con una difesa friulana ben organizzata e priva di lacune.
La manovra offensiva emiliana, priva di spunti creativi e di un efficace gioco di squadra, non riesce a impensierire seriamente la retroguardia avversaria.
La partita si chiude definitivamente al diciannovesimo minuto del secondo tempo, quando Davis trasforma un rigore, decretato a seguito di un fallo da ultimo uomo commesso da Troilo.
L’espulsione del difensore emiliano condanna il Parma a disputare il resto del match in inferiorità numerica, privando la squadra di un elemento chiave nella gestione del gioco e nella transizione offensiva.
La vittoria dell’Udinese non è soltanto il risultato di una maggiore abilità tecnica, ma anche di una gestione tattica superiore e di una freddezza nel concretizzare le occasioni da gol.
Il Parma, al contrario, incassa un campanello d’allarme che dovrà necessariamente portare a una profonda riflessione sulla propria strategia di gioco e sulla necessità di recuperare compattezza e spirito di iniziativa.
La prestazione insufficiente rischia di compromettere ulteriormente le residue speranze di una salvezza che al momento appare più un miraggio che una realtà tangibile.
La partita evidenzia la crescente difficoltà per il Parma di competere ad alti livelli, mentre l’Udinese conferma la propria capacità di reagire alle avversità e di ambire a obiettivi più elevati.






