Borse asiatiche contrastate: Tokyo in ribasso, Shanghai e Hong Kong in crescita

14 gennaio 2025 – 08:48

Nelle ultime sessioni di mercato, le principali borse dell’Asia e del Pacifico hanno vissuto una giornata contrastata: se da un lato Tokyo ha registrato un forte ribasso del 1,83%, Shanghai ha invece segnato un aumento del 2,54%, seguita da Taiwan con un +1,37%, Seul con un modesto +0,31% e Sidney con un incremento dello 0,48%. Le piazze finanziarie di Hong Kong e Mumbai sono rimaste ancora aperte e hanno mostrato segnali positivi, con Hong Kong in crescita dell’1,84% e Mumbai con un modesto +0,32%.Il calo a Tokyo è stato influenzato dall’annuncio del vicegovernatore della Banca Centrale nipponica Ryozo Himino riguardante la possibilità di un rialzo dei tassi nella prossima settimana. Al contrario, le ipotesi di una strategia graduale riguardo ai dazi da parte dell’amministrazione Trump hanno favorito gli altri listini dell’area asiatica, supportando anche i future sull’Europa e su Wall Street.Nel settore energetico, si è assistito a una inversione di tendenza per il greggio che ha registrato una diminuzione dello 0,6% a 78.35 dollari al barile insieme al gas naturale che ha perso lo 0,49% scendendo a 48.03 euro al MWh dopo un avvio iniziale in positivo. Anche l’oro ha subito una leggera flessione (-0,41% a 2.668,7 dollari l’oncia) insieme al dollaro che si è attestato a 0,97 euro oltre che a 157.39 yen e 0.82 sterline.Inoltre, si è osservata una variazione nel differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi che è salito a 119.8 punti con il rendimento annuo italiano in calo del 3.8% mentre quello tedesco è sceso al 2.6%. Il rendimento britannico ha registrato un aumento del +4.7 punti arrivando al 4.88%, portando lo spread a quota 227.5 punti.Sul fronte azionario giapponese i produttori di semiconduttori come Advantest (-9.21%), Disco (-7.6%) e Lasertec (-4.66%) hanno subito pressioni dopo le restrizioni alle esportazioni verso gli Stati Uniti annunciate dall’amministrazione Biden. Al contrario, titoli simili hanno visto risultati positivi a Shanghai con GigaDevice Semiconductor in crescita del 10% e Semiconductor Manufactoring del 3.95%.Il deprezzamento del dollaro ha influito negativamente sui titoli dei grandi esportatori giapponesi come Sony (-2.47%), Sharp (-1.8%), Honda (-3.2%), Nissan (-2.98%) frenata dalle prospettive negative sul rating di SeP e Toyota (-0.84%).

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