20 gennaio 2025 – 21:45
Nella giornata dell’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, le borse europee hanno mostrato una certa tranquillità. I listini migliori sono stati quelli di Francoforte e Amsterdam, che hanno registrato un aumento dello 0,4%, seguiti da Parigi con una crescita dello 0,3%. Madrid ha chiuso in positivo dello 0,2% e Londra dello 0,1%, mentre Milano è stata l’unica piazza in calo con un decremento dell’indice Ftse Mib dello 0,34% a 36.143 punti.La chiusura di Wall Street per il Martin Luther King Day ha lasciato i mercati azionari senza guida, ma i movimenti più significativi si sono verificati nei mercati valutari. Il dollaro ha perso terreno contro tutte le principali valute a seguito delle ipotesi che il neo presidente statunitense non intenda imporre dazi immediati. In particolare, il dollaro è scivolato contro l’euro che ha guadagnato quota fino a 1,04 rispetto al biglietto verde, registrando il maggiore aumento giornaliero dal novembre 2023.Anche la sterlina britannica ha visto un calo del dollaro mentre la perdita nei confronti dello yen giapponese è stata più contenuta. Il Bitcoin ha toccato un nuovo record storico di 109mila dollari all’inizio della sessione per poi stabilizzarsi intorno ai 105mila dollari.Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi decennali è diminuito durante la giornata chiudendo a 109 punti base rispetto ai 111 punti base di apertura. Sul fronte dell’energia, il prezzo del gas è salito del 2% raggiungendo i 47,8 euro al Megawattora mentre il petrolio ha mostrato debolezza cercando di mantenere quota a 76 dollari al barile.In Piazza Affari sono state registrate vendite su Enel che ha perso il 2,1% chiudendo a 6,79 euro, con Hera in ribasso dell’1,6% ed Eni dell’1,4%. Le utilities hanno mostrato una tendenza negativa mentre tra le banche si sono osservati rialzi per Mps (+1,1%) e Unicredit (+1,5%). Iveco e Stellantis hanno evidenziato un chiaro rialzo crescente rispettivamente del 2,7% e del 2,3%.
