All’alba, la periferia di Cagliari è stata teatro di un violento episodio che ha lasciato un uomo gravemente ferito.
L’aggressione, avvenuta all’esterno di un locale notturno situato in prossimità del cimitero di San Michele, ha lasciato una scia di apprensione e ha immediatamente mobilitato le forze dell’ordine e i soccorsi.
L’uomo, la cui identità non è stata ancora divulgata, ha subito una profonda ferita lacero-contusa al braccio, presumibilmente inferta da un’arma da taglio, unitamente a un trauma cranico di entità ancora in fase di valutazione.
Le dinamiche iniziali suggeriscono un’escalation di violenza durante una disputa furiosa, consumatasi al culmine dell’afflusso di persone uscite dal locale notturno.
La ferita al braccio, apparentemente superficiale a prima vista, è indice di un’azione deliberata e aggressiva, mentre il trauma cranico solleva interrogativi sulla potenziale gravità delle conseguenze neurologiche.
Trasportato d’urgenza all’ospedale Brotzu in condizione critica, il ferito è stato stabilizzato e ricoverato in terapia intensiva, dove è attualmente monitorato da un team medico specializzato.
Nonostante la gravità delle lesioni iniziali, le prime indiscrezioni mediche indicano che non verserebbe in pericolo di vita, sebbene la sua prognosi rimanga cauta e dipendente dall’evoluzione delle sue condizioni.
La Questura di Cagliari ha immediatamente avviato un’indagine approfondita per ricostruire con precisione l’accaduto, raccogliendo testimonianze e analizzando eventuali elementi di prova presenti sul luogo dell’aggressione.
L’orario dell’evento, nelle prime ore del mattino, complica la ricostruzione dei fatti, a causa della scarsa illuminazione e della ridotta presenza di testimoni diretti.
Gli agenti della polizia di Stato, coadiuvati dal personale del 118, hanno setacciato l’area alla ricerca di indizi che possano portare all’identificazione degli aggressori.
L’ipotesi più accreditata è quella di un regolamento di conti o di una lite degenerata, ma non si esclude la possibilità di un atto casuale di violenza.
L’area circostante il locale notturno, caratterizzata da una certa marginalità sociale e da una limitata attività di controllo, potrebbe aver fornito un contesto favorevole all’insorgere di un episodio di tale gravità.
L’indagine si concentrerà anche sull’analisi del flusso di persone che hanno frequentato il locale nelle ore precedenti l’aggressione, al fine di individuare eventuali soggetti sospetti e ricostruire la sequenza degli eventi che hanno portato alla tragica conclusione.






