L’Ospedale Civile di Alghero si appresta a inaugurare una fase di profonda trasformazione con la consegna del cantiere per l’ampliamento e la riqualificazione del suo Dipartimento di Emergenza-Urgenza (DEU).
Questo intervento, finanziato con un investimento di circa un milione e mezzo di euro, non si limita a un semplice restyling, ma rappresenta una riprogettazione strategica volta a rispondere alle crescenti e specifiche esigenze di un territorio caratterizzato da una forte vocazione turistica e da una domanda sanitaria in continua evoluzione.
Il progetto, frutto di una complessa analisi delle criticità esistenti e delle prospettive future, mira a ottimizzare i flussi di pazienti, separando accuratamente percorsi dedicati a pazienti ordinari e infettivi.
L’obiettivo è creare un ambiente più sicuro, efficiente e accogliente, in grado di gestire efficacemente sia i pazienti deambulanti che accedono autonomamente, sia quelli giunti tramite trasporto di emergenza.
L’architettura del nuovo DEU sarà dunque pensata per garantire una segregazione precisa dei percorsi, minimizzando i rischi di contaminazione e ottimizzando i tempi di attesa e di intervento.
Durante la presentazione del progetto esecutivo, il progettista Martino Pisano, affiancato dal direttore dell’Area Tecnica della ASL Vinicio Demurtas e dal Rup geometra Stegano Scarpa, ha sottolineato l’importanza di un approccio multidisciplinare, che tenga conto non solo degli aspetti strutturali e architettonici, ma anche delle dinamiche operative e delle esigenze del personale sanitario.
La presenza del commissario straordinario della ASL Paolo Tauro, della direttrice dell’Area Medica Anita Giacconi e del direttore del Pronto Soccorso Giovanni Sechi testimonia l’importanza strategica di questo intervento per l’intera comunità.
L’inizio dei lavori è previsto entro ottobre, con l’impegno da parte della direzione sanitaria a garantire la continuità operativa del DEU.
Per minimizzare i disagi all’utenza e agli operatori, sarà implementato un piano di gestione dei lavori dettagliato, volto a rendere i lavori il meno invasivi possibile.
Il cronoprogramma complessivo prevede un periodo di realizzazione di circa dieci mesi, con la data di completamento prevista per giugno 2026, in tempo utile per affrontare la prossima stagione turistica con una struttura adeguata e resiliente.
Un elemento chiave del progetto è la sua flessibilità, concepita per rispondere anche a future emergenze sanitarie, come ad esempio nuove ondate pandemiche.
Il finanziamento regionale, infatti, contempla la riorganizzazione della gestione della struttura in scenari di crisi, garantendo la capacità di adattamento e la resilienza del sistema sanitario locale.
La realizzazione di questo intervento rappresenta un investimento strategico per il futuro, volto a rafforzare la capacità di risposta del territorio e a garantire un’assistenza sanitaria di elevata qualità per tutti i cittadini.
La vigilanza sul rispetto del cronoprogramma e la qualità dei lavori saranno costantemente monitorate per assicurare che l’obiettivo di fornire una struttura moderna, funzionale e all’avanguardia sia pienamente raggiunto.