Un’onda di calore incalzante e venti impetuosi alimentano una crescente preoccupazione per il rischio incendi in Sardegna, come evidenziato dal bollettino di previsione diramato dalla Protezione Civile.
La giornata di domenica 3 agosto vede l’intera area cagliaritana, il sud-est dell’isola, già segnato dalle ferite del devastante rogo di Villasimius, e gran parte della costa orientale, ad eccezione di una porzione limitata del Nuorese, investita da un’allerta di codice rosso, corrispondente a pericolosità estrema.
Anche l’alta Gallura, estendendosi fino a Costa Paradiso e Isola Rossa, è compresa nell’area critica.
La situazione è resa particolarmente critica dal persistente maestrale, che sofferà con raffiche localmente superiori ai 40 km/h.
Questa intensa ventilazione, unitamente alle temperature elevate, crea un contesto ideale per l’innesco e la rapida propagazione di incendi di notevole intensità.
La combinazione di questi fattori rappresenta una sfida significativa per le squadre di soccorso e aumenta drasticamente il rischio di un’escalation incontrollata delle fiamme.
Il bollettino sottolinea come, a dispetto dell’impiego coordinato di mezzi aerei statali e regionali, la velocità e l’intensità di un eventuale incendio potrebbero superare rapidamente le capacità di risposta, portando a un rapido allargamento delle aree bruciate.
La propagazione, in particolare, sarebbe aggravata dalla tendenza dei venti a indirizzare le fiamme in direzioni imprevedibili.
Attualmente, il Corpo Forestale regionale sta fronteggiando un incendio in corso nelle campagne di Belvì (Nuoro), nella località di Pitzu E’ Pranu, supportato dall’intervento di un elicottero.
L’azione immediata è cruciale per contenere le prime fiamme e prevenire una più ampia devastazione.
Il livello di allerta generale impone alla popolazione massima prudenza, evitando comportamenti che potrebbero innescare incendi, come l’uso di fuochi artificiali, l’accensione di fuochi da campo o l’abbandono di mozziconi di sigaretta.
La collaborazione di tutti è fondamentale per proteggere il patrimonio naturale e la sicurezza delle comunità.
La situazione rimane in evoluzione e aggiornamenti costanti sono attesi dalla Protezione Civile.