Un Nuovo Orizzonte per la Salute: L’Ambulatorio di Prossimità e la Lotta alla Povertà Sanitaria a CagliariLa disuguaglianza nell’accesso alle cure sanitarie rappresenta una sfida complessa e urgente per le società contemporanee.
In un contesto socio-economico caratterizzato da crescenti disparità, la capacità di accedere a servizi di salute essenziali non dovrebbe essere un privilegio, ma un diritto inalienabile per tutti i cittadini.
L’Ambulatorio di Prossimità, inaugurato dalla ASL di Cagliari nell’ambito del Programma Nazionale di Equità nella Salute (Pnes), si configura come una risposta concreta e mirata a questa problematica, un faro di speranza per le fasce di popolazione più vulnerabili.
Questo ambulatorio, strategicamente situato nel poliambulatorio di viale Trieste, non è semplicemente un punto di assistenza medica; è un catalizzatore di cambiamento sociale.
Il suo obiettivo primario è quello di intercettare e supportare individui e nuclei familiari che si trovano in condizioni di estrema difficoltà socio-economica, spesso emarginati e privi delle risorse necessarie per accedere ai servizi sanitari tradizionali.
Si tratta di famiglie a basso reddito, persone senza fissa dimora, migranti, e tutti coloro che si trovano ad affrontare barriere economiche, linguistiche o amministrative che ne ostacolano il diritto alla salute.
L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di politiche volte a contrastare la povertà sanitaria, un fenomeno che non si limita alla mancanza di risorse economiche, ma che include anche la mancanza di informazioni, l’analfabetismo sanitario, la difficoltà nel comprendere il proprio percorso di cura e la stigmatizzazione sociale.
L’ambulatorio, attivo inizialmente due volte a settimana (lunedì e mercoledì dalle 15 alle 18), non offre solo prestazioni mediche di base, ma mira a costruire un ponte tra il paziente e il sistema sanitario, fornendo un supporto olistico che tenga conto delle sue esigenze complesse e multifattoriali.
La presenza di medici di diverse discipline a rotazione garantisce una risposta flessibile e personalizzata, mentre l’approccio multidisciplinare, che integra competenze sanitarie e sociali, permette di affrontare le problematiche del paziente in modo integrato e sinergico.
Il team, guidato dalla responsabile del progetto Pnes, Paola Pirastu, non si limita a diagnosticare e curare le malattie, ma si impegna a comprendere le cause profonde della vulnerabilità del paziente, fornendo supporto amministrativo per l’ottenimento di esenzioni, orientamento verso i servizi sociali e, in generale, promuovendo l’empowerment del paziente affinché possa diventare protagonista attivo del proprio percorso di cura.
Il Commissario Straordinario della ASL 8, Aldo Atzori, sottolinea l’importanza di questa iniziativa come modello di assistenza proattiva, destinata a espandersi in altri punti strategici del territorio, come Via Romagna, la casa di salute a Sant’Elia e altri spazi già in possesso della ASL.
Questo ambulatorio di viale Trieste è solo il primo tassello di una rete più ampia, volta a garantire un accesso equo e inclusivo alle cure sanitarie per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro condizione socio-economica.
Per ulteriori informazioni e per accedere ai servizi dell’ambulatorio, è possibile contattare i numeri 0706096436/42/43, attivi dalle 11 alle 13, il martedì e il giovedì, oppure recarsi direttamente presso la sede in viale Trieste n. 37.
Un gesto semplice, una telefonata, un percorso in ambulatorio, possono fare la differenza nella vita di chi si trova ad affrontare le sfide della povertà sanitaria.







