Due giovani, Annet dal Sud Sudan e Musie dall’Eritrea, incarnano la promessa di un futuro ricostruito grazie al progetto Unicore – University Corridors for Refugees, un’iniziativa strategica promossa e coordinata dall’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati.
 L’Università di Cagliari, parte di una rete di 32 atenei italiani impegnati in questo progetto innovativo, offrirà loro l’opportunità di proseguire gli studi universitari in un contesto di sicurezza e dignità.
Annet, proveniente da un Sud Sudan lacerato da conflitti, ha trascorso un periodo in Uganda prima di essere selezionata per la Laurea Magistrale in Economia, Finanza e Analisi dei Dati.
 Musie, anch’egli rifugiato in Uganda, si iscriverà al programma di Laurea Magistrale in Advanced Biotechnology.
 Le loro storie sono emblematiche di un percorso di resilienza e aspirazione, testimonianza della forza di volontà che spinge individui a cercare opportunità di crescita e sviluppo, anche in circostanze avverse.
I due studenti si aggiungono a un gruppo più ampio di 71 rifugiati che hanno già ottenuto l’accesso all’istruzione superiore grazie a Unicore.
Dal suo avvio nel 2019, il progetto ha offerto a oltre 300 studenti rifugiati un’alternativa sicura e legale rispetto ai pericolosi viaggi gestiti da trafficanti di esseri umani, creando un percorso di speranza e opportunità.
Unicore non si limita a fornire accesso all’istruzione; si propone di edificare un sistema di supporto completo per i rifugiati, garantendo loro l’autonomia, la dignità e la possibilità di contribuire attivamente alla società che li accoglie.
 L’iniziativa mira a integrare i rifugiati non solo come beneficiari di aiuti, ma come membri produttivi e responsabili delle comunità in cui vivono.
Quest’anno, i candidati provenienti da Etiopia, Kenya, Malawi, Nigeria, Tanzania e Uganda si sono distinti attraverso rigorosi processi di selezione basati sul merito accademico e sulla profonda motivazione personale.
 Questo approccio garantisce che gli studenti selezionati possiedano il potenziale per eccellere negli studi universitari e per avere un impatto positivo nelle loro comunità.
L’Università di Cagliari ribadisce il proprio impegno a favore dell’inclusione e della cooperazione internazionale, offrendo ad Annet e Musie un ambiente stimolante e accogliente per sviluppare le proprie capacità e realizzare le proprie ambizioni.
 Questa iniziativa non solo favorisce lo sviluppo personale e professionale dei singoli studenti, ma contribuisce anche a rafforzare il tessuto sociale e a promuovere una cultura di solidarietà e accoglienza.
L’università si configura così come un faro di speranza e un motore di cambiamento, dimostrando il ruolo cruciale che può svolgere nella costruzione di un mondo più giusto e inclusivo.
L’istruzione, in questo contesto, trascende la semplice acquisizione di conoscenze, diventando un potente strumento di trasformazione sociale e di ricostruzione del futuro.



 
                                    


