giovedì 7 Agosto 2025
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Cagliari

Bambino intossicato da botulino: condizioni stabili, indagini in corso.

Le condizioni cliniche del piccolo ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma, vittima di una grave intossicazione botulinica, rimangono stabili, sebbene la via verso il completo ristabilimento si presenti ancora irta di incertezze.
Il trasferimento d’urgenza dal Brotzu di Cagliari, avvenuto tramite elisoccorso, testimonia la gravità del quadro clinico iniziale, con un’emergenza respiratoria che richiedeva un intervento specialistico di livello superiore.
L’intossicazione, contratta in seguito al consumo di un taco con guacamole durante la Fiesta Latina di Monserrato, ha colpito duramente il sistema nervoso centrale del bambino, manifestando sintomi tipici della tossina botulinica: paralisi flaccida, difficoltà respiratorie e, potenzialmente, disfunzioni neurologiche a lungo termine.

La decisione di procedere con una tracheostomia, intervento chirurgico programmato, riflette l’obiettivo di garantire una ventilazione più efficace e ridurre il rischio di complicanze derivanti da un’assistenza respiratoria meccanica prolungata.
Sebbene l’intervento sia considerato reversibile, le implicazioni neurologiche restano fonte di preoccupazione e richiedono un monitoraggio costante.
La tossina botulinica agisce bloccando il rilascio di acetilcolina, un neurotrasmettitore essenziale per la contrazione muscolare, spiegando la paralisi osservata.
L’evento di Monserrato ha rivelato un focolaio di botulismo che ha interessato complessivamente otto persone.
La gravità della situazione ha spinto le autorità sanitarie a rafforzare i controlli sulla filiera alimentare e a sensibilizzare la popolazione sui rischi associati alla conservazione impropria degli alimenti.

Tre pazienti, precedentemente ricoverati nel reparto di Neurologia del Brotzu, sono stati dimessi dopo un periodo di osservazione, segno di una possibile ripresa parziale delle funzioni.

Metro Italia, nell’ottica della massima prudenza, ha disposto il ritiro dal mercato della polpa di avocado utilizzata nella preparazione della salsa guacamole, un provvedimento volto a prevenire ulteriori episodi di intossicazione.

L’apertura di un’indagine da parte della Procura di Cagliari, con l’iscrizione nel registro degli indagati dell’organizzatore della Fiesta Latina, sottolinea la necessità di accertare le responsabilità che hanno portato a questo grave episodio.

L’attenzione è ora concentrata sui risultati delle analisi dell’Istituto Superiore di Sanità sui campioni di salsa guacamole sequestrati dal Nucleo Antisofisticazioni e Medicina Preventiva dei Carabinieri (NAS).
L’identificazione del ceppo di Clostridium botulinum coinvolto e la ricostruzione della filiera produttiva sono cruciali per comprendere le cause della contaminazione e prevenire il ripetersi di simili tragedie.

La sicurezza alimentare rappresenta un bene prezioso e un diritto inalienabile, e richiede un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti, dalla produzione al consumo.

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