Nel cuore della Baronia, a Tortolì, un’operazione dei Carabinieri ha portato alla luce un sofisticato sistema di coltivazione illegale di cannabis, culminando nell’arresto di un uomo di 40 anni.
L’intervento, eseguito all’alba, ha interrotto un’attività organizzata volta alla produzione e distribuzione di stupefacenti, rivelando un impianto ben strutturato e tecnologicamente avanzato.
La perquisizione domiciliare ha permesso di sequestrare un numero considerevole di piante di marijuana, a testimonianza di un’attività prolungata e mirata.
Le sette piante ancora in fase di crescita, che variavano in altezza tra un metro e un metro e ottanta, suggeriscono un ciclo di coltivazione pianificato, mentre i 320 grammi di infiorescenze pronti per il mercato testimoniano un’immediata disponibilità alla vendita.
La scoperta di 44 piante già essiccate indica una produzione costante e un volume di stupefacenti destinati a finire nelle mani di acquirenti illeciti.
L’impianto di coltivazione, allestito all’interno dell’abitazione, presentava elementi che ne evidenziano la cura e l’attenzione ai dettagli.
La serra domestica, dotata di ventilatori per ottimizzare l’essiccazione e lampade ultraviolette per simulare la luce solare e accelerare la crescita delle piante, denota una conoscenza approfondita delle tecniche di coltivazione della cannabis.
Queste tecnologie, tipicamente utilizzate in contesti professionali, dimostrano un investimento significativo nell’attività illecita e suggeriscono una possibile ramificazione in una rete più ampia.
L’arresto del 40enne, a seguito della relativa udienza di convalida, ha comportato l’applicazione della misura degli arresti domiciliari, in attesa di ulteriori accertamenti da parte delle autorità giudiziarie.
Le indagini proseguono per individuare eventuali complici e per comprendere l’estensione della rete di distribuzione a cui l’uomo era collegato.
Questo episodio sottolinea la costante vigilanza delle forze dell’ordine nel contrasto al traffico di stupefacenti e la loro determinazione nel disarticolare le organizzazioni criminali che operano sul territorio, con l’obiettivo di tutelare la sicurezza e la salute pubblica.
La complessità dell’impianto e l’utilizzo di tecnologie specifiche suggeriscono inoltre l’esigenza di rafforzare le strategie di prevenzione e contrasto a fenomeni di criminalità organizzata sempre più sofisticati.