Cagliari affronta con determinazione l’emergenza dei rifiuti abbandonati, implementando un piano articolato che combina azioni repressive, sensibilizzazione e innovazione logistica. I dati del primo trimestre 2025 rivelano una risposta operativa corposa: oltre tremila interventi diretti per contrastare l’irresponsabilità dei cittadini e una crescita significativa delle sanzioni per conferimenti irregolari, culminando in circa cinquecento contravvenzioni tra aprile e giugno. L’identificazione di sessanta individui responsabili di abbandono rifiuti sottolinea l’intensificazione degli sforzi investigativi.L’amministrazione comunale, consapevole che la semplice applicazione di sanzioni non sia sufficiente, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione capillare, distribuendo migliaia di brochure informative e promuovendo un dialogo costruttivo con la comunità. L’assessora all’ambiente, Luisa Giua Marassi, ha evidenziato i progressi nella raccolta differenziata, mirando a raggiungere l’ambizioso obiettivo dell’80%, e ha annunciato una revisione dell’ecobolario, aggiornandolo per riflettere i cambiamenti nella gestione dei rifiuti e garantire la sua efficacia.La strategia non si limita alla raccolta differenziata, ma include un’attenzione particolare alla lotta contro l’abbandono, un fenomeno che si intensifica con l’arrivo dei flussi turistici. In risposta a questa sfida, è stata attivata un’isola ecologica mobile dedicata specificamente alle attività extralberghiere, un’iniziativa volta a facilitare la corretta gestione dei rifiuti e a sensibilizzare gli operatori del settore. Questo approccio mirato riconosce l’importanza di adattare le soluzioni alle specifiche esigenze di un comparto in rapida evoluzione.Il rapporto con il tessuto commerciale cittadino è improntato alla collaborazione, evitando un approccio meramente punitivo. L’amministrazione riconosce il ruolo cruciale dei commercianti nell’economia locale e sollecita la loro partecipazione attiva nel mantenimento del decoro urbano, in particolare riguardo alla gestione dei mastelli, spesso esposti in modo non appropriato. Si stanno valutando soluzioni personalizzate per gli esercizi commerciali con spazi limitati, comprendendo le difficoltà operative che possono ostacolare il rispetto delle normative. Ulteriori interventi sono previsti anche in aree strategiche come il Poetto, dove si intende ottimizzare la gestione dei mastelli, migliorando l’efficienza del servizio e riducendo l’impatto ambientale. L’approccio complessivo si fonda sulla consapevolezza che la sostenibilità urbana richiede un impegno condiviso, un equilibrio tra applicazione delle regole, sensibilizzazione e innovazione logistica, con l’obiettivo di trasformare Cagliari in una città più pulita, vivibile e rispettosa dell’ambiente.
Cagliari contro i rifiuti: sanzioni, sensibilizzazione e innovazione.
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