Un episodio di degrado strutturale ha colpito il Palazzo di Giustizia di Tempio Pausania, in Sardegna, evidenziando una problematica più ampia legata alla manutenzione degli edifici pubblici.
Nel pomeriggio odierno, una porzione del controsoffitto, situato al secondo piano e adibito alla sezione civile, ha ceduto, riversando una quantità significativa di detriti sul pavimento.
L’evento, fortunatamente privo di feriti, ha generato un immediato senso di allarme e ha portato all’immediata evacuazione dell’edificio.
Le prime verifiche suggeriscono che il crollo potrebbe essere correlato a infiltrazioni d’acqua, verosimilmente originate dalle intense precipitazioni che hanno recentemente gravato sulla regione dell’Alta Gallura.
L’acqua, infiltrandosi nel tempo, ha compromesso l’integrità dei materiali costruttivi, innescando un processo di deterioramento progressivo, culminato nella cedimento strutturale.
L’episodio solleva interrogativi cruciali sulla gestione della sicurezza degli immobili pubblici e sulla necessità di investimenti mirati alla prevenzione di rischi strutturali.
La sezione civile, un’area cruciale per l’amministrazione della giustizia, è stata temporaneamente sospesa, con ripercussioni sulle attività giudiziarie in programma.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l’area e avviato una prima ispezione per accertare l’estensione dei danni e stabilire le cause precise dell’incidente.
Le indagini, oltre a determinare la responsabilità diretta dell’evento, si concentreranno sull’analisi della cronologia delle verifiche strutturali e dei lavori di manutenzione eseguiti negli anni.
La vicenda, oltre alla sua immediatezza, si configura come un campanello d’allarme per l’intera rete di edifici giudiziari sardi, molti dei quali presentano criticità simili, frutto di un accumulo di negligenze e di tagli alla spesa pubblica.
La necessità di un piano di interventi straordinario, volto a garantire la sicurezza e la funzionalità dei tribunali, appare ora più impellente che mai, per tutelare non solo il patrimonio immobiliare, ma soprattutto la sicurezza degli operatori giudiziari e dei cittadini che vi accedono quotidianamente.
Il crollo a Tempio Pausania rappresenta una ferita aperta nel tessuto amministrativo dell’isola, un monito a non sottovalutare la fragilità delle infrastrutture e l’importanza di una manutenzione programmata e costante.






