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domenica 16 Novembre 2025

Danzare per Vivere: Arte e Cura nel Cammino Palliative.

Vestiamoci di Vita: Un Viaggio Coreografico nel Cuore della Cura PalliativeLa quarta edizione di “Vestiamoci di Vita”, un evento che trascende la tradizionale sfilata per diventare un’esperienza emotiva e terapeutica, ha illuminato il San Giovanni di Dio, offrendo un momento di profonda umanità e celebrazione della vita.
Questo anno, l’evento ha posto al centro la danzaterapia, una potente forma di espressione artistica capace di toccare le corde più intime dell’animo umano, offrendo alle pazienti del Day Service di Cure Palliative uno spazio sicuro per la riappropriazione del corpo e delle emozioni.
Le donne, affettuosamente denominate “farfalle” per la loro fragilità e resilienza, hanno danzato attraverso le creazioni evocative di Viola by Pullover, realizzate dalla stilista Viola Palmieri, trasformando il percorso di cura in un linguaggio coreografico universale.

Ogni movimento, ogni passo, incarnava uno stato d’animo, una sfida superata, una speranza coltivata durante il loro viaggio.

Accanto alle pazienti oncologiche, hanno sfilato anche i piccoli pazienti dell’Audiologia infantile, uniti in un gesto simbolico di inclusione e di speranza condivisa.
L’evento non si è limitato a una mera esposizione estetica; ha rappresentato una riflessione profonda sul potere trasformativo dell’arte e dell’estetica nel processo di guarigione.

Come sottolinea l’oncologa e palliativista Maria Cristina Deidda, l’esperienza della malattia oncologica incide profondamente sull’immagine di sé e sulla percezione del corpo.
“Vestiamoci di Vita” si propone come un antidoto, un modo per restituire dignità e bellezza, per far percepire alle pazienti che la loro identità non è definita dalla malattia, ma dalla loro forza interiore e dalla loro capacità di riappropriarsi del proprio essere.
La danzaterapia, in particolare, ha offerto un canale immediato e istintivo per l’espressione di emozioni complesse, spesso difficili da verbalizzare.

Un elemento cruciale dell’evento è stata la presenza e il riconoscimento del ruolo fondamentale del volontariato e del Terzo settore nel supporto assistenziale ai pazienti oncologici e fragili.

Organizzazioni di volontariato, rappresentanti del Terzo settore, hanno condiviso esperienze e testimonianze, sottolineando l’importanza di un approccio multidisciplinare che integri la cura medica con il sostegno psicologico, sociale e spirituale.

L’iniziativa, nata dalla visione e dall’impegno dell’associazione “Vestiamoci di Vita”, è il risultato di uno sforzo corale che ha coinvolto numerosi professionisti e volontari.
Maria Cristina Deidda, Elena Secci, i membri dell’associazione, Viola Palmieri, i maestri e coreografi Donatella Padiglione, Carly e Theo Piu, hanno unito le loro competenze e la loro passione per creare un evento unico e significativo.

Il patrocinio dell’Aou di Cagliari, della Regione Sardegna e del Comune di Cagliari testimonia il valore dell’iniziativa a livello istituzionale e la sua capacità di ispirare un cambiamento culturale che pone al centro l’umanità e la bellezza, anche nel contesto della malattia e della cura.

“Vestiamoci di Vita” non è solo un evento, ma un messaggio di speranza, resilienza e celebrazione della vita, un invito a riscoprire la bellezza che risiede in ognuno di noi.

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