venerdì 15 Agosto 2025
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Cagliari

Emergenze sulla costa sarda: un giorno, tre salvataggi

La costa sarda, scrigno di bellezza naturale e popolare meta estiva, ha visto, in un solo giorno, susseguirsi eventi drammatici che hanno messo a dura prova l’efficienza e la prontezza dei soccorsi.

Un mosaico di situazioni d’emergenza, che spaziano da cadute accidentali a reazioni allergiche potenzialmente fatali, rivela la complessa sfida di garantire la sicurezza dei bagnanti lungo i suoi chilometri di litorale.

A Solanas, un quindicenne si è trovato improvvisamente ad affrontare una discesa rovinosa da uno scoglio alto circa tre metri.

L’incidente, verificatosi in un’area particolarmente suggestiva come Su Portu, ha richiesto l’intervento tempestivo delle imbarcazioni della Guardia Costiera (CP577, Alfa 67 e Bravo 170), che hanno coordinato le operazioni di soccorso.

La delicatezza dell’operazione, data la potenziale gravità delle lesioni spinali, ha imposto l’utilizzo di una barella spinale per immobilizzare il giovane e prevenire ulteriori danni.
La sinergia tra il personale medico del 118, imbarcato sulle imbarcazioni, e i bagnini a terra, ha rappresentato un elemento cruciale per la riuscita del salvataggio, culminato nel trasferimento d’urgenza del ragazzo, in codice rosso, presso un ospedale di Cagliari, per una valutazione approfondita e cure specialistiche.
Parallelamente, a Muravera, una bambina di quattro anni ha vissuto un momento di terrore in una piscina di una struttura turistica.
La rapida percezione della situazione da parte dei bagnini ha permesso un intervento immediato, evitando conseguenze più gravi.
Nonostante la ripresa, la necessità di monitorare attentamente le sue condizioni ha determinato il trasferimento, in elicottero, presso l’ospedale Brotzu di Cagliari, sottolineando l’importanza di una risposta medica di alto livello anche in situazioni apparentemente meno critiche.

La vicenda più complessa e spettacolare si è verificata a Maladroxia, nel comune di Sant’Antioco.
Una diciassette enne è stata colpita da una vespa, innescando una reazione anafilattica potenzialmente letale.
La difficoltà di raggiungere la giovane a terra, a causa della conformazione del terreno e della presenza di un accesso limitato, ha reso impossibile l’atterraggio di un elicottero.

In una soluzione audace e tecnicamente impegnativa, un medico è stato calato dal verricello, raggiungendo la giovane in pochi istanti e somministrandole l’iniezione salvavita.
L’intervento, testimoniato da decine di bagnanti, ha rappresentato un esempio di come l’innovazione e la flessibilità dei soccorsi possano fare la differenza tra la vita e la morte.

Fortunatamente, la giovane si è ripresa rapidamente, rendendo superfluo il trasferimento in ospedale.

Questi episodi, seppur distinti, mettono in luce la crescente complessità della gestione delle emergenze in un contesto turistico affollato, evidenziando la necessità di un coordinamento impeccabile tra le diverse forze di soccorso, l’importanza di una formazione specifica per il personale di salvataggio e l’impiego di tecnologie avanzate per raggiungere rapidamente i luoghi più impervi e garantire la sicurezza dei bagnanti.
La costa sarda, bellezza mozzafiato, richiede un impegno costante per conciliare fruizione e sicurezza.

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