Nella tranquilla cornice di Gonnosfanadiga, un episodio inatteso ha interrotto la routine mattutina, culminando nell’arresto di un detenuto evaso dalla colonia penale di Is Arenas. L’uomo, un cittadino marocchino di 44 anni, si era sottratto alla custodia penale nella settimana precedente, confidando nell’anonimato per muoversi indisturbato. La sua fuga, però, si è rivelata effimera, grazie all’acume e alla vigilanza di un agente penitenziario.L’agente, libero dal servizio e residente nella zona, ha riconosciuto l’evaso durante una passeggiata mattutina. Un gesto di proattività e senso del dovere che ha immediatamente portato al suo arresto. La vicenda, resa nota dal segretario generale della Fns Cisl Sardegna, Giovanni Villa, solleva interrogativi significativi sulla sicurezza delle strutture penitenziarie e sulla necessità di un impegno costante da parte del personale, anche al di fuori dei confini istituzionali.Questo episodio non si limita a rappresentare un semplice recupero di un detenuto evaso, ma sottolinea la dedizione e l’attenzione continua che contraddistinguono il Corpo di Polizia Penitenziaria. Il gesto dell’agente non è solo un atto di servizio, ma un esempio concreto di come la professionalità e l’impegno possano superare i confini del proprio dovere formale.La Fns Cisl Sardegna, attraverso la voce del suo segretario generale, esprime vivo apprezzamento per l’agente, auspicando che l’Amministrazione Penitenziaria ne riconosca pienamente l’abnegazione e l’iniziativa. Un riconoscimento che va al di là del semplice plauso, incentivando una cultura del servizio proattivo e responsabile, capace di garantire la sicurezza pubblica e di preservare l’ordine costituito, anche in contesti apparentemente tranquilli come quello di Gonnosfanadiga. La vicenda, dunque, si configura come un monito e al contempo una fonte di ispirazione per tutti coloro che operano nel delicato e complesso mondo della giustizia penale.
Evasione a Gonnosfanadiga: Arrestato detenuto grazie a un agente
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