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mercoledì 5 Novembre 2025

Ferragosto 2024: Ristoranti sardi tra tradizione e ripresa.

Ferragosto 2024: un’analisi approfondita del settore ristorativo sardo e nazionale, tra tradizione, ripresa e strategie di resilienza.
Nonostante le incertezze che hanno segnato l’inizio della stagione estiva, il settore della ristorazione in Sardegna, e in particolare nel Sud dell’isola, si prepara ad accogliere i festeggiamenti di Ferragosto con un’ottimistica proiezione: si stima che circa il 70% delle strutture rimarrà aperta, offrendo ai propri clienti un’esperienza culinaria radicata nella tradizione locale e arricchita da un’offerta gastronomica diversificata, generalmente declinata in menù fissi con una fascia di prezzo compresa tra i 40 e gli 80 euro.

Questa previsione, elaborata dall’associazione Fipe-Confcommercio Sud Sardegna, si inserisce in un contesto nazionale che vede un’affluenza stimata di oltre 5 milioni di persone a pranzo in uno dei 91.000 ristoranti aperti su tutto il territorio italiano, generando un fatturato complessivo di circa 314 milioni di euro.
Un dato significativo che testimonia la centralità del settore nella spesa turistica e nel tessuto economico del Paese.

La proposta gastronomica, in linea con le tendenze consolidate, si focalizza sull’esaltazione dei prodotti tipici e dell’identità territoriale.

I menù di terra celebrano il maialetto arrosto, un simbolo incontrastato della cucina sarda, mentre quelli di mare mettono in risalto la freschezza dei crostacei e del pescato locale.
L’abbinamento con i vini autoctoni – Vermentino, Cannonau, Monica – completa l’esperienza sensoriale, offrendo un viaggio autentico nei sapori e nei profumi della Sardegna.

L’associazione di categoria evidenzia come l’evento di Ferragosto rappresenti un’occasione cruciale per recuperare il terreno perduto a causa delle difficoltà iniziali della stagione.
Il presidente dell’associazione, Emanuele Frongia, esprime l’auspicio che il flusso di clienti possa contribuire a compensare un avvio di estate caratterizzato da fluttuazioni e sfide.
Pur mantenendo la prassi dei menù fissi, per garantire una gestione efficiente e prevedibile, le strutture offrono sempre la possibilità di scegliere à la carte, riconoscendo l’importanza della personalizzazione e della flessibilità nell’offerta.

L’approccio alla ristorazione, in quest’occasione, non si limita alla mera offerta di cibo e bevande, ma si configura come veicolo di promozione culturale e valorizzazione del territorio.

L’obiettivo è offrire ai clienti, sia sardi che turisti, un’esperienza autentica, che racchiuda l’essenza della cucina locale, con particolare attenzione alla qualità delle materie prime e alla cura nella preparazione dei piatti.
In conclusione, Ferragosto 2024 si configura per il Sud Sardegna non solo come una festa, ma come un momento strategico per sostenere e rivitalizzare una stagione estiva complessa, mettendo in luce la resilienza e l’adattabilità del settore ristorativo, custode di tradizioni secolari e motore di sviluppo economico locale.

L’evento rappresenta un banco di prova per l’efficacia delle strategie messe in atto e un indicatore prezioso per il futuro della filiera agroalimentare sarda.

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