Un incendio di vaste proporzioni ha inghiottito un ampio deposito di fieno a Sestu, in via Dessì, durante le ore notturne, provocando danni di notevole entità.
L’evento, che ha rappresentato un duro colpo per l’intera comunità agricola locale, ha mobilitato immediatamente diverse squadre dei vigili del fuoco, impegnate a contenere e spegnere le fiamme prima che potessero estendersi all’intera area e alle proprietà circostanti.
Parallelamente, i Carabinieri hanno avviato un’indagine accurata per accertare le cause dell’incendio, con l’ipotesi di un atto doloso che desta particolare preoccupazione.
L’incendio non solo ha causato ingenti perdite economiche dirette, distruggendo un consistente quantitativo di foraggio essenziale per l’alimentazione del bestiame, ma ha anche sollevato interrogativi più ampi sulla sicurezza delle strutture agricole e sulla vulnerabilità di queste attività a episodi di vandalismo o criminalità.
La rapidità con cui le fiamme si sono propagate, alimentate dalla natura infiammabile del fieno e forse accentuate da condizioni meteorologiche favorevoli (come la scarsa umidità e la presenza di venti), testimonia la pericolosità di tali eventi.
Il proprietario, un uomo di 54 anni, profondamente scosso dalla devastazione, ha espresso pubblicamente la sua convinzione che l’incendio sia stato appiccato intenzionalmente, affidandosi ai social media per sfogare la propria rabbia e indignazione.
Il suo messaggio, carico di emozione, sottolinea la resilienza e la determinazione di chi ha costruito un’attività da zero, affermando che la distruzione materiale non potrà spegnere la forza d’animo, la dignità e la passione che animano la sua famiglia e i suoi collaboratori.
Questo episodio riemerge in un contesto di crescente attenzione alla protezione del patrimonio agricolo, spesso esposto a rischi ambientali e a atti vandalici.
Le indagini in corso si concentreranno sull’analisi dei tabulati telefonici, la ricerca di testimonianze e l’esame di eventuali tracce di acceleranti o altri elementi che possano confermare l’ipotesi di un atto doloso.
La comunità locale, nel frattempo, si stringe attorno al proprietario, offrendo supporto morale e pratico per la ricostruzione e il superamento di questa difficile prova.
L’evento pone, inoltre, l’accento sulla necessità di rafforzare i sistemi di prevenzione incendi nelle aree agricole, attraverso controlli periodici, formazione del personale e l’adozione di misure di sicurezza più efficaci.






