mercoledì 30 Luglio 2025
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Incendio doloso in Sardegna: ferita profonda al territorio e indagini in corso.

L’incendio doloso che ha inferto un colpo devastante al territorio di Villasimius, inghiottendo oltre cento ettari di bosco tra Punta Molentis e le coste circostanti, rappresenta una ferita profonda per la Sardegna.
L’evento, caratterizzato da una rapidità e violenza inaudite, ha comportato un complesso intervento di soccorso per evacuare centinaia di persone intrappolate sulle spiagge e ha causato danni ingenti a veicoli parcheggiati nelle vicinanze.

Le indagini, condotte con la massima urgenza dal Corpo Forestale, dalla Magistratura inquirente e dalle forze dell’ordine, confermano l’ipotesi di un atto doloso, un attacco deliberato al patrimonio naturale e alla sicurezza della comunità.

Il sopralluogo effettuato dal Procuratore Capo di Cagliari, Rodolfo Sabelli, dal PM Andrea Vacca, dal Comandante del Corpo Forestale Gianluca Cocco e dai Carabinieri, ha evidenziato la forza distruttiva del rogo, capace di fondere il metallo a temperature superiori ai mille gradi e di propagarsi a una velocità impressionante.
La prontezza e l’efficacia dell’intervento congiunto di Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Guardia Costiera e altre forze dell’ordine hanno impedito conseguenze ancora più tragiche, evitando, fortunatamente, vittime o feriti.

Il Corpo Forestale è ora impegnato in un’analisi meticolosa delle dinamiche dell’incendio, ricostruendo ogni fase e cercando indizi che possano portare all’identificazione dei responsabili.

Parallelamente, si stanno conducendo indagini anche per un altro rogo divampato a Villacidro, nel Medio Campidano, dove l’ipotesi iniziale di una scintilla proveniente da un cavo elettrico è in fase di verifica.
L’accostamento dei due eventi solleva interrogativi sulla possibilità di un disegno più ampio e coordinato.

La gravità della situazione ha portato l’Assessora Regionale alla Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, a convocare un tavolo di confronto con i Prefetti di Cagliari e Nuoro, i Viceprefetti di Sassari e Oristano, i vertici dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale, della Protezione Civile e dell’agenzia Forestas.

L’obiettivo è definire strategie di rafforzamento delle indagini, coinvolgere ulteriori risorse operative, inclusi reparti militari, e sviluppare un approccio integrato per la prevenzione e la gestione degli incendi, un flagello che minaccia costantemente la biodiversità e la sicurezza del territorio sardo.

La ricostruzione della zona devastata e la ricerca dei responsabili rappresentano priorità assolute, ma è altrettanto cruciale un profondo esame delle cause profonde che rendono la Sardegna particolarmente vulnerabile a questo tipo di aggressioni ambientali.

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