L’incendio che ha flagellato Villasimius e altre aree sarde, lasciando dietro di sé un bilancio di distruzione che va oltre la mera perdita materiale, ha scosso profondamente la comunità isolana.
Di fronte a un evento di tale portata, che ha intaccato non solo il paesaggio ma anche il tessuto economico e sociale di un territorio fragile, l’associazione Sardegna Futura – MBN ha attivato un intervento esemplare di resilienza e solidarietà.
Nata appena pochi mesi prima, l’associazione, che riunisce un gruppo di oltre sessanta imprenditori sardi accomunati dalla volontà di valorizzare l’isola, ha reagito con una rapidità e un impegno notevoli.
L’iniziativa più immediata è stata la ricostruzione, a spese dell’associazione stessa, del chiosco di Punta Molentis, un punto di riferimento per la comunità locale e un elemento cruciale nell’economia turistica della zona, distrutto dalle fiamme.
“L’indifferenza di fronte a una tragedia di tale portata sarebbe inaccettabile,” sottolinea Andrea Podda, presidente di Sardegna Futura e fondatore di MAB e Co.
“Da quando abbiamo fondato l’associazione, il nostro obiettivo è stato sostenere lo sviluppo sostenibile della Sardegna e rafforzare la sua economia.
La devastazione subita da Giorgio Tolomei e dalla sua famiglia, e la conseguente perdita del loro chiosco, hanno richiesto una risposta immediata e concreta.
”L’azione di Sardegna Futura non si è limitata alla semplice ricostruzione fisica.
L’associazione ha organizzato una serata benefica e ha lanciato una campagna di crowdfunding attraverso la piattaforma GoFundMe, mobilitando risorse finanziarie e coinvolgendo una rete più ampia di sostenitori.
Tuttavia, comprendere la complessità della situazione, Podda ha evidenziato che il semplice apporto di materiali non sarebbe stato sufficiente.
Il prezioso contributo di un socio di Sardegna Futura, titolare di un’impresa edile, ha permesso l’accesso a strumenti e macchinari essenziali.
Infine, un gruppo di volontari ha dedicato instancabilmente cinque giorni di lavoro intenso, trasformando le macerie in una nuova opportunità di lavoro e di accoglienza turistica.
“È stato il giorno più buio della mia vita,” confessa Giorgio Tolomei, ancora scosso dall’esperienza.
“L’odore del fumo mi perseguita ancora di notte.
” La rapidità e la profondità del supporto ricevuto da Sardegna Futura rappresentano un faro di speranza in un momento di profonda difficoltà, un esempio tangibile di come la collaborazione e la solidarietà possano contribuire a superare le avversità e a ricostruire un futuro più resiliente per la Sardegna.
L’episodio sottolinea l’importanza cruciale di un approccio integrato alla gestione del territorio, che comprenda non solo la prevenzione degli incendi, ma anche il sostegno alle comunità colpite e la promozione di un turismo sostenibile e responsabile.
L’iniziativa di Sardegna Futura si configura dunque come un modello di risposta attiva e partecipata, capace di unire le forze di imprenditori, volontari e istituzioni per affrontare le sfide che minacciano il futuro dell’isola.