Un velo di limitazioni ha temporaneamente oscurato il cielo sopra Olbia, a seguito di un ampio incendio boschivo divampato nei pressi di Su Trambuccone, in prossimità della strada statale che collega Sassari e Olbia.
La chiusura dello spazio aereo, seppur impattante, non ha comportato l’interruzione delle operazioni aeroportuali presso lo scalo Costa Smeralda, che ha mantenuto la capacità di gestire decolli e atterraggi, grazie a una valutazione accurata dell’area interessata dalle restrizioni.
La decisione di preservare la funzionalità dello scalo è stata comunicata da Geasar, la società responsabile della gestione aeroportuale, che ha sottolineato come l’emergenza, pur essendo di rilevanza regionale, si concentri prevalentemente nell’entroterra, evitando di compromettere le rotte di volo.
Questa distinzione cruciale, tra area di rischio e corridoi aerei, ha permesso di garantire la continuità dei collegamenti, minimizzando l’impatto sulla mobilità aerea.
In risposta all’evento, è stato implementato un piano di emergenza che ha comportato il dirottamento dei voli in arrivo verso aeroporti alternativi, quali Cagliari, Alghero e Roma.
Tale riorganizzazione logistica ha permesso di convogliare i passeggeri in sicurezza, assicurando al contempo un flusso continuo di traffico aereo, seppur ridistribuito.
La maggior parte degli aerei già presenti all’aeroporto di Olbia ha provveduto a decollare, anticipando possibili ulteriori restrizioni e ottimizzando la gestione delle risorse aeroportuali.
L’episodio mette in luce la complessità della gestione aeroportuale in situazioni di emergenza ambientale.
La capacità di valutare rapidamente il rischio, di implementare piani di contingenza e di coordinare le operazioni con enti esterni – come le autorità di controllo del traffico aereo e le squadre di soccorso – si rivela fondamentale per garantire la sicurezza e la continuità dei servizi, preservando al contempo la connettività territoriale e limitando i disagi per i viaggiatori.
La resilienza dello scalo Costa Smeralda, dimostrata in questa circostanza, riflette un impegno costante verso la sicurezza e l’efficienza operativa, elementi imprescindibili per la sua funzione strategica nel contesto sardo.