mercoledì 10 Settembre 2025
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Liste d’Attesa in Sardegna: Piano da 5 Milioni per Cure più Rapide

Piano Sanitario Regionale: Investimento Mirato per Ridurre le Liste d’Attesa e Potenziare l’Accesso alle CureIn risposta all’urgente appello della Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, la Giunta Regionale ha approvato un ambizioso programma per l’azzeramento delle liste d’attesa nel settore sanitario nel 2025.

Questo piano, supportato da un finanziamento di 5 milioni di euro, rappresenta un intervento strategico per garantire ai cittadini sardi un accesso tempestivo e appropriato alle cure necessarie, un diritto fondamentale spesso compromesso dalla cronica carenza di risorse e dalla complessità del sistema sanitario.
L’allocazione dei fondi, autorizzati dalla recente Legge di Stabilità Regionale, riflette una priorità ben definita: il 70% sarà destinato a prestazioni specialistiche ambulatoriali e il restante 30% a ricoveri ospedalieri.

Questa ripartizione strategica è calibrata per affrontare le criticità più pressanti, con particolare attenzione a discipline quali la chirurgia oncologica, ortopedica, urologica, oculistica e le procedure in day surgery, aree che storicamente presentano i tempi d’attesa più lunghi e impattano maggiormente sulla qualità della vita dei pazienti.
Un elemento cruciale del piano è l’investimento specifico in esami diagnostici complessi e ad alto impatto sulla salute, come colonscopie, tomografie computerizzate, risonanze magnetiche ed ecografie.

Queste procedure, spesso fondamentali per una diagnosi precoce e una terapia efficace, saranno oggetto di un monitoraggio costante per assicurare la riduzione dei tempi di attesa e l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse.

Nello specifico, 3,5 milioni di euro saranno dedicati alle prestazioni ambulatoriali e 1,5 milioni alle prestazioni chirurgiche, un impegno finanziario significativo che si aggiunge agli investimenti già effettuati in precedenza.

La novità di quest’anno risiede nell’istituzione di un “Gruppo di Monitoraggio Allargato”, un organismo che, grazie all’analisi puntuale dei dati storici e attuali, ha permesso di individuare con maggiore precisione le aree di maggiore criticità.
Questo approccio data-driven permette di vincolare le risorse in modo mirato, intervenendo direttamente sulle agende ove si riscontrano le attese più elevate, con un’azione quasi “chirurgica” come sottolinea l’Assessore Armando Bartolazzi.
Il successo di questo piano è stato reso possibile anche dalla recente definizione del quadro normativo di riordino del Cup (Centro Unico di Prenotazione), che mira a semplificare e rendere più efficiente il processo di prenotazione delle prestazioni sanitarie.
L’Azienda Regionale della Salute (Ares) sarà responsabile dell’elaborazione del piano di utilizzo dei fondi, basandosi sulle richieste delle Aziende Sanitarie Locali (ASL) e considerando prioritariamente i pazienti che hanno già subito un ritardo rispetto ai tempi di attesa massimi previsti.

Le ASL avranno un ruolo attivo nella gestione delle prenotazioni, garantendo l’utilizzo delle agende dedicate all’abbattimento delle liste d’attesa, mentre i rappresentanti del governo delle liste d’attesa monitoreranno mensilmente i risultati, assicurando la trasparenza del sistema e la registrazione di tutte le prestazioni erogate nel sistema CUP, elemento fondamentale per la tracciabilità e l’efficienza del processo.
Questo approccio integrato, che coinvolge tutti gli attori del sistema sanitario regionale, mira a un miglioramento strutturale e duraturo dell’accesso alle cure per tutti i cittadini sardi.

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