Luogosanto, scrigno di fede e natura nel cuore della Gallura, si apre al mondo attraverso “Noi Camminiamo in Sardegna”, l’iniziativa dell’assessorato regionale al Turismo volta a riscoprire e promuovere l’autenticità dei borghi sardi.
Più che una semplice visita, si tratta di un’immersione profonda nell’anima di un territorio plasmato da secoli di storia religiosa e legami ancestrali con la terra.
Il progetto si configura come un viaggio esperienziale che trascende il turismo di massa, invitando a riscoprire un ritmo di vita più lento e consapevole.
I partecipanti, influencer, giornalisti e pellegrini, sono guidati attraverso un paesaggio suggestivo, un mosaico di pietre, profumi di macchia mediterranea e la quiete dei boschi.
Il percorso si snoda attorno alla Basilica, cuore pulsante della comunità, e si addentra in luoghi di culto minori, custodi di tradizioni secolari e di un profondo sentimento di devozione.
L’importanza della fede è palpabile nella celebrazione della Porta Santa, un evento che, aprendosi solo ogni sette anni, accentua il legame tra la comunità e le sue radici spirituali.
Il cammino, arricchito da tappe naturalistiche, si rivela un’occasione unica per contemplare la bellezza selvaggia che caratterizza il territorio gallurese, esaltandone il valore intrinseco come destinazione di turismo esperienziale.
La mobilità sostenibile, con l’utilizzo di biciclette elettriche, contribuisce a minimizzare l’impatto ambientale, rispettando l’integrità del paesaggio.
La giornata inaugurale ha rappresentato un momento di aggregazione e condivisione, un’accoglienza calorosa che ha segnato l’inizio di un percorso ricco di significato.
I partecipanti hanno attraversato luoghi simbolici, come la chiesa di San Quirico, il bosco di Monti Castéddu, il Museo Natività della Beata Vergine Maria e il parco di La Funtanédda, assaporando la ricchezza culturale e gastronomica del borgo.
Il sindaco Agostino Pirredda sottolinea come l’iniziativa stia producendo risultati tangibili, stimolando l’economia locale e attirando un nuovo tipo di visitatore, sensibile alla sostenibilità, alla spiritualità e all’autenticità.
L’aumento delle presenze, anche nei mesi di spalla alla stagione estiva, testimonia l’efficacia del progetto.
Si assiste a una crescente domanda di itinerari che uniscono la scoperta della natura, la riscoperta delle tradizioni contadine e la conoscenza del patrimonio culturale immateriale, fatto di saperi tramandati oralmente e di rituali secolari.
Luogosanto non è più solo un borgo turistico, ma un luogo di comunità in crescita, con un aumento dei residenti stabili, dei visitatori e delle attività ricettive, un esempio virtuoso di sviluppo sostenibile e di valorizzazione del territorio.
La manifestazione proseguirà fino al 4 ottobre, culminando con la celebrazione finale e una camminata aperta lungo il Cammino di Sant’Efisio, un omaggio al santo patrono della Sardegna e un’ulteriore opportunità di condivisione e scoperta.