Un’intensificazione del sistema meteorologico Maestrale sta impattando con forza il territorio sardo, generando condizioni di mare agitato e venti persistenti.
La Protezione Civile regionale ha attivato un’allerta meteo che si estende fino alle prime ore di martedì 28 ottobre, monitorando attentamente l’evoluzione della situazione.
L’avviso riguarda l’intera isola, con particolare attenzione alla Gallura e alle aree montane, dove il vento assume caratteristiche di burrasca.
Le raffiche, originarie dell’ovest-nordovest, si prevede possano raggiungere valori significativi, localmente superando la soglia della tempesta lungo le coste settentrionali, nel Golfo di Orosei e sui versanti orientali, esposti all’azione del vento.
L’intensità delle raffiche rappresenta un elemento di particolare preoccupazione, soprattutto per le infrastrutture costiere e le imbarcazioni ormeggiate.
Le mareggiate, generate dall’incessante azione del vento, rappresentano un ulteriore fattore di rischio.
Le onde, con altezze che potranno raggiungere i 4 metri in prossimità delle coste più esposte, si propagano con un periodo medio superiore a 7 secondi, talvolta arrivando fino a 8 secondi, accentuando l’erosione costiera e aumentando il rischio di inondazioni localizzate.
Questo periodo ondoso, relativamente lungo, implica che le onde arrivano a riva a intervalli di tempo più ampi, ma con una forza propulsiva maggiore, potenzialmente danneggiando le strutture e compromettendo la sicurezza delle persone.
L’evento meteorologico non è semplicemente un fenomeno atmosferico di passaggio, ma è il risultato di complesse interazioni tra l’alta pressione presente sull’Europa centro-orientale e una depressione in avvicinamento.
Questo contrasto barico genera un flusso di correnti occidentali intense, che, incanalate dalla conformazione orografica dell’Arcipelago, si trasformano in un Maestrale persistente e di forte intensità.
Si raccomanda la massima prudenza a tutti i cittadini, evitando di frequentare le aree costiere e le zone esposte al vento.
I possessori di imbarcazioni sono invitati a provvedere al rientro in porto o a provvedere a sistemi di ancoraggio più robusti.
Le autorità competenti monitorano costantemente la situazione, pronte a intervenire in caso di necessità.
La popolazione è invitata a seguire gli aggiornamenti forniti dalla Protezione Civile e a prestare attenzione alle comunicazioni ufficiali.





