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sabato 25 Ottobre 2025

Olbia sotto acqua: emergenza dopo la siccità.

La città di Olbia, già colpita da una prolungata ondata di siccità, si è trovata improvvisamente alle prese con un evento meteorologico eccezionale: un acquazzone torrenziale che ha rapidamente trasformato strade e abitazioni in un contesto di emergenza.
La pioggia, intensa e persistente fin dalle prime luci dell’alba, ha messo a dura prova la resilienza urbana, portando a una saturazione del sistema di drenaggio e a una diffusa immobilizzazione di persone e beni.

La gravità della situazione ha richiesto un intervento coordinato su scala provinciale.

Il Comando dei Vigili del Fuoco di Sassari, consapevole dell’entità delle richieste di soccorso, ha mobilitato il funzionario di guardia, in loco per supervisionare le operazioni e garantire una risposta tempestiva ed efficace.

Per avere una visione d’insieme della situazione e individuare le aree più critiche, il comandante è stato impiegato a bordo dell’elicottero dei Vigili del Fuoco, decollato dalla base di Alghero Fertilia, un asset strategico per la valutazione e l’intervento in contesti complessi.

Oltre alle squadre di Olbia, immediatamente attivate, sono state convocate risorse aggiuntive provenienti da centri di soccorso distanti, inclusi Arzachena, Ozieri e Siniscola, sotto l’egida del Comando di Nuoro.
L’apporto di specialisti in sommersione e soccorso acquatico, provenienti dalla sede centrale, si è rivelato cruciale data la presenza di numerosi corsi d’acqua e la rapidità con cui le acque hanno invaso le zone più basse.
La rete viaria è stata particolarmente compromessa.

Sottopassi e strade secondarie si sono trasformati in corsi d’acqua in piena, rendendo impraticabili i collegamenti e isolando intere aree urbane.
Le segnalazioni di persone intrappolate all’interno di abitazioni e attività commerciali, a causa dell’innalzamento improvviso del livello dell’acqua, hanno reso pressante l’intervento dei soccorritori.

Il quadro complessivo rivela un quadro allarmante: innumerevoli seminterrati e piani terra sono stati inondati, compromettendo l’integrità strutturale degli edifici e causando danni ingenti al patrimonio privato e pubblico.
L’emergenza, alimentata da un contrasto stridente con la recente carenza idrica, mette in luce la vulnerabilità del territorio sardo di fronte a fenomeni meteorologici estremi e sottolinea l’importanza di investimenti mirati alla prevenzione del rischio idrogeologico e al potenziamento delle infrastrutture di gestione delle acque.

La complessa operazione di soccorso è in corso e si prosegue con la valutazione dei danni per pianificare interventi di ripristino e assistenza alla popolazione colpita.

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