Un’onda di calore di origine africana si appresta a investire la Sardegna, segnando l’inizio di una perturbazione termica destinata a dominare il meteo isolano almeno fino a metà settimana.
L’anticiclone, originario del Sahara, si estende in maniera preponderante sul bacino del Mediterraneo occidentale, imprimendo un’impronta di stabilità atmosferica, ma anche di un innalzamento generalizzato delle temperature.
Le previsioni, elaborate dal centro meteorologico della base aeronautica di Decimomannu, indicano un progressivo aumento termico a partire dalle prossime ore.
Le coste sarde si preparano a registrare massime tra i 28 e i 22 gradi, mentre l’entroterra, caratterizzato da una maggiore escursione termica giornaliera, vedrà la colonnina di mercurio superare i 35 gradi, con picchi localizzati che potrebbero raggiungere i 38-40 gradi.
Un fattore aggravante è rappresentato dalla ventilazione, che, pur mantenendosi moderata con regime di brezza, favorirà un aumento dell’umidità relativa.
Questo fenomeno, noto come “effetto percepito”, farà sì che la temperatura effettiva avvertita dalla popolazione sarà significativamente più alta rispetto ai valori misurati dagli strumenti.
La combinazione di alte temperature e alta umidità può aumentare il rischio di stress termico, soprattutto per le persone più vulnerabili come anziani, bambini e individui con patologie preesistenti.
L’anticiclone, con la sua azione barica, inibisce la formazione di sistemi perturbati, garantendo cieli sereni e assenza di precipitazioni.
L’aria, stabile e calda, si stratifica, impedendo la risalita di masse d’aria più fresche provenienti dalle medie latitudini.
La persistenza di questo scenario suggerisce una settimana di Ferragosto potenzialmente intensa, con un’ondata di calore che potrebbe mettere a dura prova la resilienza dell’isola.
Nonostante le previsioni preoccupanti, al momento Cagliari non è stata inclusa nell’elenco delle città soggette a “bollino rosso” nel bollettino del Ministero della Salute, valido fino a giovedì.
Tuttavia, le temperature massime previste per giovedì, con un picco di 32 gradi e una sensazione termica di 33 gradi, richiedono comunque una particolare attenzione e l’adozione di misure preventive per evitare disidratazione e colpi di calore.
La comunità scientifica raccomanda di evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde, idratarsi frequentemente e privilegiare abbigliamento leggero e traspirante.