Osservatorio Anti-Usura a Cagliari: Un Approccio Integrato per la Tutela del Tessuto Socio-Economico SardoLa Prefettura di Cagliari ha inaugurato un osservatorio permanente dedicato al contrasto dell’usura, un segnale tangibile dell’impegno istituzionale per affrontare un fenomeno insidioso e pervasivo che mina le fondamenta del tessuto socio-economico sardo.
La prima riunione è fissata a Palazzo Viceregio, in un contesto amplificato dall’assemblea dei soci di Bcc, che ha fornito una piattaforma di sensibilizzazione durante il convegno dedicato al tema.
L’iniziativa, che vede la partecipazione di Abi (Associazione Bancaria Italiana), la Camera di Commercio e la Fondazione Sant’Ignazio da Laconi, si caratterizza per la sua vocazione inclusiva, aprendo le porte alla collaborazione con associazioni e attori operativi sul territorio.
Come sottolineato dal Prefetto Giuseppe Castaldo, l’obiettivo primario è la produzione di un “vademecum” regionale, uno strumento pratico e accessibile che delinei chiaramente le vie di fuga da questa spirale di sfruttamento, spesso celata e difficile da individuare.
I dati ufficiali, pur riflettendo una sottostima presumibile, evidenziano una preoccupante escalation.
Sebbene le richieste di aiuto alla Prefettura siano state relativamente contenute negli anni passati (3 nel 2022 e 2023, 6 nel 2024 e una sola nel 2025), la Prefettura è consapevole che la vera portata del fenomeno è ben più ampia, oscurata dalla paura e dalla vergogna che spesso impediscono alle vittime di denunciare.
La scarsità e la tardività delle denunce non devono essere interpretate come un’assenza del problema, ma come un campanello d’allarme che invita a intensificare gli sforzi di prevenzione e sensibilizzazione.
In questo contesto, l’osservatorio si propone di attivare una serie di interventi mirati, con particolare attenzione alla prevenzione primaria attraverso iniziative educative nelle scuole.
I giovani, vulnerabili a causa del gioco d’azzardo e di altre fragilità, rappresentano una potenziale categoria di vittime a cui dedicare particolare attenzione.
L’assessore regionale all’Industria, Emanuele Cani, ha sottolineato la necessità di un approccio olistico e di supporto alle famiglie e alle imprese in difficoltà.
La politica, ha affermato, deve focalizzarsi sulle necessità del territorio, tenendo conto delle cicatrici economiche e sociali lasciate dalla storia industriale della Sardegna.
È imperativo creare un ecosistema economico robusto e resiliente, capace di proteggere i cittadini dalle insidie dell’usura e di promuovere uno sviluppo equo e sostenibile.
Questo implica un impegno concreto nella programmazione di interventi strategici nei settori chiave dell’economia sarda: industria, agricoltura, turismo, fornendo strumenti, servizi e opportunità per rafforzare la capacità di risposta del tessuto sociale.
L’obiettivo finale è quello di garantire che nessuno si senta solo e abbandonato di fronte alle difficoltà, ma possa contare su un sistema di supporto solido e affidabile.