Un’operazione congiunta tra la polizia e i servizi veterinari della ASL 5 di Oristano ha permesso di recuperare e destinare a scopi sociali una significativa quantità di pesce, precedentemente sequestrato nell’ambito di un’indagine più ampia su furti all’interno di un’azienda ittica.
I centinaia di chilogrammi di prodotto, principalmente muggini, spigole, sogliole e orate, rappresentano un recupero importante, non solo dal punto di vista economico, ma anche per la sua corretta destinazione a favore di persone bisognose.
L’iniziativa, orchestrata dal Dott.
Francesco Sardu, responsabile del Servizio veterinario di Igiene degli Alimenti di Origine Animale, e coordinata con l’Ufficio sanzioni guidato dal Dott.
Efisio Deiana, ha rivelato un sistema di stoccaggio illegale.
Contrariamente a quanto inizialmente ipotizzato, il pesce non proveniva direttamente dall’azienda vittima dei furti, ma era stato intercettato in un deposito abusivo, operante in violazione delle normative vigenti in materia di sicurezza alimentare e tracciabilità.
La presenza di una corretta tracciabilità, attestante l’acquisto legittimo del prodotto da parte di pescatori locali e la sua presunta destinazione al mercato cagliaritano, ha inizialmente complicato la gestione del sequestro.
Tuttavia, l’accurata verifica della sicurezza alimentare, della salubrità e delle condizioni di conservazione, condotta scrupolosamente dai veterinari, ha permesso di confermare l’idoneità del prodotto al consumo umano e di procedere alla sua donazione.
Questo gesto, che va oltre il mero adempimento di un obbligo legale, sottolinea l’impegno delle autorità sanitarie locali a promuovere la responsabilità sociale e a combattere lo spreco alimentare.
La donazione al Banco Alimentare della Sardegna non solo fornisce un sostegno concreto alle fasce più vulnerabili della popolazione, ma contribuisce anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un approccio sostenibile nella gestione delle risorse alimentari, valorizzando al contempo il lavoro dei pescatori locali e la qualità dei prodotti ittici sardi.
L’operazione evidenzia, inoltre, la necessità di rafforzare i controlli per contrastare le attività illegali nel settore della pesca e della commercializzazione di prodotti alimentari, tutelando la salute dei consumatori e garantendo la trasparenza della filiera.