Nella notte, il porto di Porto Torres ha vissuto un momento di intensa apprensione quando un peschereccio, rientrante dalle attività di pesca, ha subito un impatto violento contro gli scogli rocciosi che delimitano l’insenatura.
L’urto, avvenuto in condizioni di scarsa visibilità, ha compromesso la stabilità dell’imbarcazione, generando immediate preoccupazioni per un potenziale affondamento.
Il comandante, dimostrando sangue freddo e grande competenza, è riuscito a manovrare l’imbarcazione verso il molo, consentendo l’immediato intervento dei vigili del fuoco.
La scena che si è presentata agli operatori era critica: il peschereccio, gravemente danneggiato nello scafo, rischiava di cedere sotto il peso dell’acqua.
Le operazioni di soccorso, tuttora in corso, sono condotte con la massima urgenza e precisione.
Un team specializzato, comprendente vigili del fuoco, sommozzatori e tecnici navali, lavora incessantemente per stabilizzare l’imbarcazione e prevenire il suo affondamento.
L’utilizzo di galleggianti di grandi dimensioni, strategicamente posizionati, contribuisce a sostenere la struttura e a contrastare la forza di gravità.
Parallelamente, un’elettropompa di notevole portata sta rimuovendo l’acqua che si è infiltrata all’interno dello scafo, riducendo il carico e alleggerendo la pressione sulle sezioni danneggiate.
La complessità dell’intervento risiede non solo nell’impatto diretto con gli scogli, ma anche nelle condizioni ambientali e nella necessità di valutare attentamente l’entità dei danni strutturali.
I sommozzatori, operando in condizioni di scarsa visibilità e in un ambiente potenzialmente pericoloso, ispezionano lo scafo sott’acqua per individuare eventuali brecce e valutare la stabilità dell’imbarcazione.
L’evento solleva interrogativi sulle condizioni di sicurezza nella navigazione costiera, sull’importanza di una manutenzione regolare delle imbarcazioni e sull’efficacia dei sistemi di allarme e di illuminazione portuale.
L’episodio è un monito per tutti i professionisti del mare, che quotidianamente affrontano le sfide poste dall’ambiente marino, un ecosistema potente e imprevedibile.
L’attenzione resta alta, in attesa che le operazioni di stabilizzazione siano completate e si possa procedere con la valutazione dei danni e la rimozione sicura del peschereccio.