L’Ascesa di un Re: Piero Ditrizio e la Nuova Era della Pasticceria SardaLa pasticceria italiana accoglie un nuovo astro nascente, un Re incoronato dal prestigioso Gambero Rosso con le sue Tre Torte: Piero Ditrizio.
La sua pasticceria, gioiello a Cagliari, è entrata di diritto nella ristretta élite delle migliori 35, un riconoscimento che sigilla un percorso di eccellenza e innovazione.
Originario di Barletta, Ditrizio, 37 anni, incarna la continuità e la passione.
Figlio d’arte, ha ereditato l’amore per il dolce e l’ha sublimato con un percorso formativo internazionale e una visione creativa.
Da Pasticcere Emergente nel 2021, ha progressivamente conquistato il palcoscenico sardo, elevando l’arte dolciaria dell’Isola a standard di assoluta eccellenza.
Il successo è il frutto di una sinergia perfetta con sua moglie, Valentina Fais, sarda di nascita e complice instancabile, affiancata da una brigata affiatata e appassionata.
La filosofia di Ditrizio non è quella di imporre tendenze, ma di ascoltare il palato dei suoi clienti.
I veneziane e i maritozzi, personalizzati in tre gusti – classico alla panna, tiramisù e l’innovativa “oro nero” con cioccolato e panna aromatizzata – sono nati da un’attenta analisi dei desideri del pubblico, realizzati con lievitazione naturale e ingredienti di primissima scelta, un omaggio alla territorialità e alla sostenibilità.
L’offerta gastronomica è un viaggio sensoriale: dai mignon, come il Sacher, l’arachide e caramello, al caleidoscopio di bignè in crosta, fino agli snack salati, con la pizzetta sfoglia, un richiamo alle sue origini pugliesi reinterpretato con farciture originali.
La recente apertura di “Ditrizio Lab”, un secondo punto vendita con laboratorio a vista, testimonia la volontà di creare un luogo di incontro e condivisione, dove la passione per la pasticceria si fa esperienza viva e coinvolgente.
Il richiamo del dolce è un filo conduttore che attraversa l’intera esistenza di Piero Ditrizio.
Da bambino, immerso nell’aroma inebriante di bignè e ventagli nella pasticceria paterna, ha sentito nascere un amore indissolubile.
Inizialmente restio, ha poi abbracciato con entusiasmo il mestiere, seguendo le orme del padre, Domenico.
Il percorso formativo è un mosaico di esperienze: dopo Barletta, Pescara, Chioggia e il Lazio, la Boscolo Etoile Academy a Tuscania gli conferisce il titolo di Executive Pastrychef, segnando l’inizio di un’avventura internazionale che lo porta a Lione, Londra (in un prestigioso ristorante due stelle Michelin) e Singapore.
La vetrina di Ditrizio è un omaggio al mondo, un viaggio attraverso le eccellenze della pasticceria nazionale e internazionale.
Ogni dolce è un capolavoro di tecnica e creatività, reinterpretato con un tocco personale e una ricerca incessante della qualità delle materie prime, privilegiando i produttori locali e le filiere corte.
“Sono grato a ogni luogo che mi ha permesso di crescere professionalmente e assaggiare specialità tipiche,” sottolinea Ditrizio.
Per questo, la sua pasticceria è un crogiolo di culture: accanto al maritozzo romano, al cannolo siciliano, alla pastiera napoletana e al babà, ritroviamo l’eleganza e la cura dei dettagli dei dolci francesi come il Paris Brest e il Pain au chocolat.
Un omaggio a Singapore è il tronchetto di Natale, mentre un tuffo nelle tradizioni pugliesi è rappresentato dai pasticciotti leccesi, dedicati al padre.
La storia di Piero Ditrizio è la storia di una passione tramandata, di un talento coltivato e di una visione che guarda al futuro, elevando la pasticceria sarda a simbolo di eccellenza e innovazione nel panorama gastronomico italiano.






