Un progetto europeo all’avanguardia, PlatinuMS, finanziato dal programma Horizon Europe, sta aprendo nuove frontiere nella gestione della sclerosi multipla (SM) attraverso l’implementazione di un sistema di teleriabilitazione personalizzato, guidato dall’intelligenza artificiale e accessibile da remoto.
L’iniziativa vede la partecipazione sinergica di istituzioni accademiche di eccellenza: l’Università di Cagliari (UniCa), con il suo rinomato laboratorio di biomeccanica ed ergonomia industriale, le università di Limerick (Irlanda), Tel Aviv (Israele) e Aarhus (Danimarca), unendo competenze e risorse per affrontare una sfida complessa.
Il ruolo centrale di UniCa, guidata dal professor Massimiliano Pau, docente di Bioingegneria e team leader del laboratorio, si concentra sulla valutazione dell’efficacia del sistema di teleriabilitazione.
La sclerosi multipla, infatti, compromette significativamente la funzionalità motoria, alterando l’andatura, l’equilibrio e la forza muscolare.
Il progetto mira a determinare in quale misura l’approccio basato sull’intelligenza artificiale possa contrastare questi deficit e promuovere un recupero funzionale ottimale.
La valutazione si avvale di una sofisticata strumentazione presente nel laboratorio di biomeccanica, che include sistemi avanzati di analisi del movimento umano, combinando analisi ottiche e sensori inerziali indossabili.
Questo permette di raccogliere dati precisi e dettagliati sul movimento del paziente, fondamentali per personalizzare il trattamento e monitorare i progressi nel tempo.
La consolidata collaborazione decennale con il Centro per la sclerosi multipla della Sardegna assicura inoltre una valutazione clinica accurata e un approccio olistico.
PlatinuMS adotta una visione multidisciplinare che trascende la semplice biomeccanica, integrando aspetti cognitivi, clinici, psicologici e sociali.
La sfera emotiva del paziente, il suo umore, la qualità della vita percepita e la capacità di partecipazione sociale sono considerati elementi cruciali per il successo della riabilitazione.
Particolare attenzione è dedicata anche all’usabilità della piattaforma di teleriabilitazione, garantendo che sia intuitiva e accessibile a tutti i pazienti, indipendentemente dalle loro competenze tecnologiche.
Il team di ricerca di UniCa, guidato dal professor Pau e supportato da esperti come Bruno Leban, Federico Arippa, Micaela Porta e Giulia Casu, collabora strettamente con Eleonora Cocco, direttrice del Centro regionale di sclerosi multipla, per garantire una visione completa e centrata sul paziente.
L’auspicio è che questo progetto possa ridefinire il paradigma della riabilitazione per le persone affette da sclerosi multipla, offrendo un supporto personalizzato, accessibile e mirato a migliorare significativamente la loro qualità della vita e il loro benessere complessivo.
L’innovazione risiede non solo nell’uso dell’IA, ma anche nell’integrazione di queste tecnologie con una profonda comprensione dei bisogni complessi e spesso inespressi del paziente con SM.