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sabato 25 Ottobre 2025

Premio Gianni Massa: la violenza nei media al centro dell’edizione 2026

Il Premio Gianni Massa, prestigiosa iniziativa promossa dal Corecom Sardegna sotto la guida del presidente Mario Cabasino, si rinnova per la quinta edizione, affrontando un tema di stringente attualità: la rappresentazione della violenza nei media.
Un’analisi cruciale, soprattutto in un’epoca in cui il flusso di immagini e informazioni è ininterrotto e l’impatto sulle coscienze, in particolare quelle più giovani, richiede una riflessione approfondita.
Il premio, nato per celebrare il giornalismo in tutte le sue forme – scritto, fotografico, audiovisivo – e per stimolare la partecipazione di studenti universitari e scolastici, si propone di stimolare la ricerca di nuove prospettive e di un’etica professionale rigorosa nella trattazione di argomenti delicati come quello della violenza.
Non si tratta semplicemente di denunciare o di censurare, ma di comprendere le dinamiche comunicative, le responsabilità degli operatori dell’informazione e le conseguenze sulla percezione della realtà.
Quest’anno, il Premio Gianni Massa introduce una significativa evoluzione: l’assegnazione di un premio alla carriera.

Questo riconoscimento speciale sarà dedicato a una figura di spicco nel panorama dell’informazione sarda, un professionista che, nel corso della sua esperienza, abbia incarnato i valori dell’eccellenza giornalistica, contribuendo in maniera significativa alla crescita culturale e sociale dell’isola.

Un modo per onorare la dedizione, l’impegno e la competenza di chi ha dedicato la propria vita a raccontare la realtà, spesso affrontando sfide complesse e delicate.

Il bando completo, con tutte le linee guida, i requisiti e i criteri di valutazione, è disponibile per consultazione sul sito web del Corecom Sardegna.

Per favorire la massima partecipazione e incentivare un’ampia gamma di candidature, i termini per la presentazione degli elaborati sono stati riaperti, offrendo agli aspiranti candidati la possibilità di concorrere fino al 31 marzo 2026.
Si incoraggiano proposte innovative, analisi critiche e reportage investigativi che affrontino il tema della violenza mediatica con originalità e profondità, promuovendo una cultura dell’informazione consapevole e responsabile.

Il premio si configura dunque come un importante strumento per la formazione di nuovi talenti e per la valorizzazione del giornalismo di qualità in Sardegna.

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