La recente e intensa perturbazione che ha investito Quartu ha offerto un’opportunità di verifica cruciale per l’efficacia degli interventi infrastrutturali realizzati dall’amministrazione comunale.
L’assenza di allagamenti all’incrocio strategico tra via Turati e via della Musica, nonostante i numerosi millimetri di precipitazioni concentrati in breve tempo, rappresenta un segnale positivo, un’indicazione preliminare di successo dopo un anno di attività focalizzato sul miglioramento del sistema di drenaggio urbano.
Per decenni, la zona di via della Musica e le aree limitrofe – comprese vie Nenni, Gramsci, e Palestrina – hanno sofferto di ricorrenti allagamenti, fenomeni che, in alcuni casi, si sono manifestati con infiltrazioni nelle abitazioni, trasformando la vita dei residenti in un’esperienza traumatica.
L’amministrazione si è posta l’obiettivo di eradicare questa problematica cronica attraverso un piano di intervento strutturato, articolato su due livelli: manutenzione ordinaria e interventi straordinari.
Il sistema adottato si basa su una complessa architettura idraulica.
Un innovativo pozzetto funge da collettore primario, convogliando le acque piovane in un vascone appositamente ripulito e dimensionato.
Da qui, un collettore, liberato da accumuli di detriti che ne avevano compromesso la capacità di flusso, convoglia le acque verso la parte terminale del rio Is Cungiaus.
Un’attenzione particolare è stata dedicata alla pulizia e all’ottimizzazione dei pozzetti e delle caditoie, grazie anche alla collaborazione con la società De Vizia, garantendo un deflusso efficiente e tempestivo.
Il sindaco Graziano Milia ha ricordato come la problematica, originata alla conclusione del suo precedente incarico, rappresentasse una ferita aperta per la comunità.
La risoluzione di questa criticità è stata pertanto posta al centro delle priorità amministrative.
L’assenza di disagi durante l’ultimo evento meteorologico testimonia l’efficacia delle soluzioni implementate, sebbene si riconosca che ulteriori verifiche e perfezionamenti siano necessari.
Si sta procedendo, infatti, con interventi simili in via Trieste, dove, pur con risultati preliminari incoraggianti, si auspica un completamento dei lavori per garantire una soluzione definitiva.
L’analisi geolocalizzata del tracciato fognario in via Trieste ha permesso di individuare e riparare un cedimento strutturale, un elemento cruciale per risolvere il problema degli allagamenti.
Sono in corso ulteriori interventi per completare il ripristino della rete di smaltimento delle acque bianche, mentre a via Scoa Moentis, i primi risultati ottenuti grazie al ripristino della rete stessa lasciano ben sperare per un rapido miglioramento della qualità della vita dei residenti.
L’impegno dell’amministrazione mira a un sistema di gestione delle acque piovane resiliente e sostenibile, capace di proteggere il territorio e le comunità locali dalle conseguenze di eventi meteorologici estremi.