martedì 2 Settembre 2025
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Cagliari

Rapina fallita a Cagliari: commando armato e veicoli incendiati

L’allerta massima è stata diramata in tutta la provincia di Cagliari a seguito di un audace e fallito tentativo di rapina a un blindato della Mondialpol, verificatosi questa mattina sulla strada statale 387, in prossimità di Sant’Andrea Frius.
L’azione, caratterizzata da una pianificazione complessa e un’esecuzione rapida, ha coinvolto un commando armato, presumibilmente composto da almeno quattro individui, sebbene l’efficacia dell’operazione suggerisca la presenza di un numero maggiore di complici, operanti come supporto logistico e veicolare.

La strategia criminale si è concretizzata con l’utilizzo di veicoli incendiati come ostacolo strategico, mirati a impedire la fuga del portavalori e a creare confusione.

Due Fiat 500 L, successivamente ritrovate bruciate su una strada sterrata, hanno presumibilmente costituito parte del sistema di diversivo e fuga, distrutte per eliminare potenziali tracce identificative.

Parallelamente, un furgone e una Fiat Multipla sono stati deliberatamente incendiati sulla carreggiata principale, nel tentativo di bloccare l’auto blindata.

La prontezza di riflessi del conducente del portavalori, che ha immediatamente reagito alla situazione, arrestando il veicolo e invertendo la marcia, ha impedito la riuscita della rapina, sventando la trappola tesa dai malviventi.

L’intervento di automobilisti presenti sul posto, che hanno assistito alla scena, ha contribuito a creare un clima di incertezza e a complicare ulteriormente la manovra criminale.
L’immediata mobilitazione dei Carabinieri del comando provinciale di Cagliari ha dato il via a una vera e propria operazione di ricerca e cattura, con l’istituzione di numerosi posti di blocco e controlli in tutta l’area.

Le indagini si concentrano sull’analisi forense dei quattro veicoli incendiati, tutti risultati essere di proprietà ignota e con precedenti di furto, alla ricerca di impronte, tracce biologiche e qualsiasi elemento utile a identificare i membri del commando.

L’ipotesi di una rete criminale organizzata, capace di pianificare e coordinare un’operazione di questa portata, è attualmente al vaglio degli inquirenti, che stanno esaminando i precedenti di attività illecite nella zona e interrogando testimoni per ricostruire la dinamica degli eventi e individuare i responsabili.

La gravità dell’evento ha generato un clima di apprensione nella comunità locale, sottolineando la necessità di rafforzare la sicurezza e intensificare la collaborazione tra le forze dell’ordine e la popolazione.

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