Il tessuto sociale di Villasor è stato recentemente scosso da una serie di eventi che hanno portato all’arresto di un uomo di 54 anni, residente a Serramanna, accusato di aver perpetrato due rapine a danno di esercizi commerciali del territorio.
L’intervento dei Carabinieri, con il coordinamento del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sanluri, supportati dalla Stazione locale, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, siglando un capitolo cruciale in un’indagine complessa e minuziosa.
Le indagini, avviate immediatamente dopo il verificarsi dei due episodi criminosi, risalenti all’11 febbraio, hanno messo in luce una sequenza di azioni premeditate e un tentativo di occultamento dei reati che, sebbene mirato, si è rivelato vulnerabile all’attenzione investigativa.
Il primo episodio si è concretizzato con la coercizione di un commerciante, costretto a consegnare una somma di denaro pari a circa 500 euro sotto la minaccia dell’uso di una pistola.
La gravità della situazione si è poi inasprita nel secondo episodio, dove, oltre all’appropriazione indebita di circa 800 euro, il malvivente ha fatto uso di una arma da fuoco, sparando un colpo in aria.
Sebbene l’arma si sia rivelata essere a salve, l’azione ha generato un clima di panico e allarme diffuso tra la popolazione, amplificando l’impatto emotivo dei fatti.
L’arresto è stato reso possibile grazie a una serie di elementi probatori, frutto di un lavoro investigativo accurato e di un’attenta analisi della scena del crimine.
In particolare, il ritrovamento di un copriruota disconnesso dal veicolo utilizzato per la fuga, unitamente all’individuazione di un bossolo di proiettile, ha fornito un indizio significativo per l’identificazione del responsabile.
Le successive perquisizioni, effettuate presso l’abitazione dell’indagato, hanno portato al recupero e al sequestro di indumenti che corrispondevano alla descrizione fornita da testimoni oculari.
È stata inoltre rinvenuta un’autovettura, una Opel Astra coupé di colore grigio, priva di targa, considerata compatibile con il veicolo utilizzato per la fuga.
Ulteriori elementi a carico dell’uomo sono rappresentati dalla scoperta di una carabina ad aria compressa, corredata di munizioni, il cui collegamento con i fatti rimane oggetto di approfondimento investigativo.
L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza percepita nella comunità e sottolinea l’importanza di un’azione repressiva tempestiva e mirata per garantire la serenità dei cittadini e ripristinare la fiducia nelle istituzioni.
La vicenda evidenzia, inoltre, la necessità di potenziare i sistemi di prevenzione e di promuovere una maggiore collaborazione tra le forze dell’ordine e la popolazione, al fine di contrastare efficacemente qualsiasi forma di criminalità.
L’inchiesta è in corso e ulteriori sviluppi potranno portare alla luce nuove informazioni e a chiarire tutti gli aspetti relativi alla vicenda.







