La complessa riorganizzazione dei servizi sanitari algheresi, che vede il trasferimento dell’ospedale Marino dall’Azienda Ospedaliero Universitaria (AOU) di Sassari all’omonima Asl, si configura come un’operazione strategica volta a ottimizzare l’erogazione di cure e a rafforzare il modello di assistenza territoriale.
Questo processo, lungi dall’essere una mera delega di funzioni, rappresenta una riprogettazione organica, attentamente orchestrata per assicurare continuità operativa, tutela del personale e miglioramento della qualità dei servizi offerti alla comunità.
Il trasferimento, gestito con rigore procedurale e coordinamento tecnico congiunto, mira a superare le tradizionali barriere tra ambito ospedaliero e servizi territoriali.
L’obiettivo primario è mantenere l’ospedale Marino un punto di riferimento sanitario polivalente, preservando e potenzialmente ampliando la sua offerta specialistica.
In particolare, si intende dare un impulso positivo all’endocrinologia, grazie a specifiche collaborazioni interaziendali, e a garantire una robusta attività chirurgica, cruciale per l’ortopedia e la gestione delle emergenze traumatologiche, grazie al supporto di specialisti anestesisti dell’AOU.
La transizione non si limita a una mera sostituzione di competenze, ma implica una profonda riflessione sul ruolo dell’ospedale nel contesto più ampio del sistema sanitario.
Si auspica una valorizzazione della sinergia tra struttura ospedaliera e servizi territoriali, con un focus sulla presa in carico globale del paziente e la garanzia di percorsi assistenziali continui e integrati.
Questo approccio riconosce l’importanza di una visione olistica della cura, che tenga conto non solo degli aspetti clinici, ma anche dei bisogni sociali e ambientali del paziente.
Un aspetto cruciale di questa riorganizzazione è la tutela del capitale umano.
Le direzioni delle due aziende stanno valutando l’introduzione di un meccanismo di opzione per il personale coinvolto, un gesto che testimonia l’impegno a garantire stabilità occupazionale e a mitigare eventuali disagi derivanti dal cambiamento.
Si tratta di un investimento nel futuro dell’ospedale Marino, che mira a fidelizzare il personale e a favorire la creazione di un ambiente di lavoro collaborativo e motivante.
La direzione sanitaria, con particolare attenzione, monitorerà le aree di criticità, come la vacanza dell’incarico di direzione della riabilitazione, per assicurare che la transizione si svolga senza compromettere la qualità dell’assistenza.
Questo processo di riorganizzazione non è solo un trasferimento di responsabilità, ma un’opportunità per ripensare il futuro della sanità algheresi, costruendo un sistema più efficiente, equo e orientato al benessere della comunità.
La collaborazione interaziendale, il coordinamento tecnico e l’attenzione alle esigenze del personale rappresentano i pilastri di questa complessa, ma fondamentale, operazione.
