sabato 26 Luglio 2025
29.5 C
Rome

Sardegna, 8,8 milioni contro la dermatite nodulare: sostegno agli allevatori

La Regione Sardegna sta implementando un piano d’intervento ambizioso e articolato per contrastare l’impatto devastante della dermatite nodulare contagiosa (LSD) sul tessuto zootecnico, un comparto cruciale per l’economia insulare.

L’emergenza, che minaccia la stabilità di allevamenti di bovini da carne, richiede una risposta rapida, equa e sostenibile, e l’amministrazione regionale si impegna a fornire un sostegno concreto agli allevatori.
Un pacchetto straordinario di 8,8 milioni di euro, a cui si aggiungono misure innovative per la gestione dei risarcimenti e l’anticipo di risorse ministeriali, costituisce il fulcro di questa iniziativa.

L’obiettivo primario è garantire liquidità immediata alle aziende colpite, permettendo loro di affrontare le difficoltà finanziarie derivanti dall’abbattimento preventivo del bestiame infetto.
La distribuzione strategica delle risorse è pensata per affrontare le diverse sfaccettature dell’emergenza.
1,5 milioni di euro sono destinati alle Aziende Sanitarie Locali (ASL) per rafforzare la capacità di gestione dell’emergenza sanitaria, potenziando i servizi di diagnosi, tracciamento e controllo della diffusione del virus.
2,3 milioni di euro sono dedicati all’indennizzo degli abbattimenti, con una revisione dei parametri di valutazione per assicurare un riconoscimento equo del valore degli animali persi, allineato alle dinamiche attuali del mercato.

Un contributo significativo di 5 milioni di euro è stato destinato a Laore Sardegna, un’istituzione chiave per il sostegno alle imprese zootecniche, fornendo un supporto diretto in un periodo di blocco delle movimentazioni del bestiame.
L’assessore dell’Agricoltura, Gianfranco Satta, ha sottolineato l’impegno della Regione a non lasciare solo nessun allevatore, auspicando un dialogo costante e costruttivo con le associazioni di categoria per definire strategie condivise e soluzioni mirate.

Parallelamente al sostegno economico, la Regione ha riconfermato la centralità della strategia di vaccinazione di massa, privilegiando l’utilizzo del vaccino vivo attenuato Neethling, riconosciuto da studi scientifici e dal Ministero della Salute come lo strumento più sicuro ed efficace per contenere l’epidemia.

Le procedure di risarcimento per gli animali abbattuti saranno semplificate e accelerate, con liquidazioni anticipate delle risorse ministeriali e un sistema di valutazione trasparente basato sui prezzi di mercato correnti, definito da un tavolo tecnico appositamente costituito.
Un aspetto cruciale dell’intervento regionale è il monitoraggio continuo dell’efficacia delle misure adottate.

In collaborazione con Agris, un’azienda leader nel settore, è in corso una fase di osservazione approfondita in un allevamento di Foresta Burgos, con circa 400 capi già vaccinati.

Questo studio ha lo scopo di raccogliere dati concreti sull’eventuale presenza di effetti collaterali alla vaccinazione, fornendo informazioni preziose per orientare le politiche di sanità animale e rassicurare gli allevatori.

L’iniziativa ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, esperti del settore, accademici e professionisti della sanità veterinaria, testimoniando l’importanza di un approccio multidisciplinare per affrontare una sfida complessa come l’epidemia di LSD e per ripensare lo sviluppo del comparto zootecnico sardo in chiave resiliente e sostenibile, guardando al futuro con un rinnovato spirito di collaborazione e innovazione.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -