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lunedì 27 Ottobre 2025

Sardegna, allarme West Nile: nuovi casi e misure urgenti

La Sardegna si confronta con un’intensificazione dell’emergenza West Nile Virus, con il recente rilevamento di ulteriori due casi di positività nella provincia di Oristano, portando il totale dei contagi accertati nel 2025 a 29.
I nuovi casi riguardano una donna residente a Siamanna, attualmente in cura a Cagliari, e un uomo anziano di Oristano, ospitato presso l’ospedale San Martino.
Entrambi i pazienti presentano preesistenti condizioni di salute, un fattore che può influenzare l’evoluzione della malattia e la risposta al trattamento.
L’incremento dei casi sottolinea la persistenza del rischio di trasmissione del virus, veicolato dalle zanzare, e richiede un’analisi approfondita delle dinamiche epidemiologiche in atto.
L’attività di sorveglianza del Dipartimento di Sanità e Prevenzione della ASL di Oristano è stata immediatamente attivata, con l’implementazione delle procedure standard previste in queste circostanze.
Queste comprendono un’indagine epidemiologica mirata a ricostruire i possibili contatti e le aree di rischio, e l’individuazione precisa delle abitazioni dei pazienti per consentire interventi di disinfestazione mirati, estendendosi fino a un raggio di 200 metri.
La Direttrice del Dipartimento di Sanità e Prevenzione della ASL 5 di Oristano, Maria Valentina Marras, ribadisce con urgenza l’importanza di misure di prevenzione individuali e collettive.
Oltre alla disinfestazione, cruciale è l’eliminazione di potenziali siti di riproduzione delle zanzare, concentrandosi sull’eliminazione dei ristagni d’acqua, anche in contesti domestici come ciotole per animali, sottovasi, contenitori e piccole piscine.

Questa azione, apparentemente minore, rappresenta un anello fondamentale nella catena di prevenzione.

La popolazione, in particolare le persone più vulnerabili, come anziani e individui con sistema immunitario compromesso, è esortata ad adottare comportamenti protettivi.

La copertura corporea con abiti chiari, soprattutto durante le ore serali, quando l’attività delle zanzare è massima, l’utilizzo di repellenti efficaci e l’installazione di zanzariere su porte e finestre rappresentano barriere essenziali.
La consapevolezza del ciclo biologico del virus – zanzara-uomo-zanzara – e l’agire di conseguenza, contribuiscono a ridurre significativamente il rischio di contagio.

L’emergenza West Nile Virus non è un evento isolato, ma un campanello d’allarme che evidenzia la crescente incidenza di malattie trasmesse da vettori, acuita dai cambiamenti climatici che favoriscono l’espansione geografica delle zanzare.

La resilienza della comunità, la collaborazione tra istituzioni sanitarie e la responsabilizzazione individuale rappresentano le chiavi per contrastare efficacemente questa sfida e tutelare la salute pubblica.

Un approccio integrato, che combini misure di controllo dei vettori, prevenzione individuale e sorveglianza epidemiologica, è essenziale per mitigare il rischio e garantire un futuro più sicuro per la Sardegna.

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