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venerdì 31 Ottobre 2025

Sardegna, campagna antinfluenzale al 37,6%: dati indietro rispetto alla media

La campagna vaccinale antinfluenzale in Sardegna, nel recente anno di riferimento 2023-2024, ha evidenziato una copertura che, seppur con un lieve incremento dello 0,3% rispetto all’anno precedente, si attesta al 37,6% nella popolazione over 65.
Questo dato colloca l’isola in una posizione di significativo ritardo rispetto alla media nazionale e ad altre regioni, come l’Umbria che vanta un’adesione del 64,1%, e distanzia sensibilmente la Sardegna dalla leadership della Provincia Autonoma di Bolzano (33,4%).

A livello nazionale, la percentuale di vaccinati tra la popolazione totale è scesa al 19,6%, un calo preoccupante rispetto al 20,2% registrato in precedenza.

Questa situazione assume un’importanza critica, soprattutto considerando le sfide che il sistema sanitario sardo si trova ad affrontare.
L’incremento della copertura vaccinale non è solamente una questione di salute individuale, ma un imperativo collettivo per alleggerire la pressione su un sistema sanitario già provato.
Le complicanze derivanti dall’influenza, spesso sottovalutate, possono sovraccaricare ambulatori, medici di base e pronto soccorso, aggravando le difficoltà operative e impattando negativamente sulla qualità dell’assistenza erogata.

Il peso economico e sociale, in termini di giorni di assenza dal lavoro, cura familiare e perdita di produttività, è considerevole e spesso trascurato.
L’esitazione vaccinale, un fenomeno purtroppo amplificato dalle recenti polemiche che hanno accompagnato le campagne di vaccinazione anti-COVID, rappresenta un ostacolo significativo alla corretta gestione della prevenzione influenzale.

È fondamentale, pertanto, promuovere un’informazione chiara, trasparente e scientificamente solida, volta a dissipare dubbi e a rassicurare i cittadini sulla sicurezza e l’efficacia dei vaccini antinfluenzali.

È cruciale richiamare l’attenzione sui benefici, ben documentati, e sulla rarità e gestibilità degli eventuali effetti indesiderati.
L’influenza, contrariamente a una percezione comune, può manifestarsi con quadri clinici gravi, con conseguenze a volte fatali.
Il ricorso alla terapia intensiva, purtroppo, rimane una realtà annuale, sottolineando la necessità di prevenire l’infezione attraverso la vaccinazione.

Va inoltre ricordato che il vaccino antinfluenzale è offerto gratuitamente agli over 60, un ulteriore incentivo a proteggere la propria salute e quella della comunità.

La prevenzione rimane, senza dubbio, la strategia più efficace per preservare il benessere individuale e collettivo, consentendo di mantenere un elevato livello di qualità della vita, evitando interruzioni delle attività quotidiane e riducendo il rischio di complicanze e ospedalizzazioni.
Un impegno condiviso tra istituzioni, operatori sanitari e cittadini è essenziale per invertire la tendenza e raggiungere livelli di copertura vaccinale più adeguati.

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