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giovedì 6 Novembre 2025

Sardegna, crisi idrica: razionamenti e turni d’erogazione confermati.

La grave emergenza idrica che affligge il Nord-Ovest Sardegna, con particolare riferimento alle aree di Bidighinzu, Cuga e Temo, persiste inalterata.

Le precipitazioni residue, purtroppo insufficienti, non hanno mitigato la criticità, rendendo imprescindibile la conferma del piano di razionamento idrico approvato dalla Regione in risposta alla situazione di allarme.
L’obiettivo primario è evitare un collasso completo del servizio, preservando le limitate risorse disponibili attraverso una gestione oculata e mirata.

Le restrizioni si traducono in interruzioni programmate dell’erogazione idrica.

Ad Alghero, le interruzioni notturne, dalle 22:00 alle 06:00, proseguono in maniera continuativa.
A Sassari, si confermano le chiusure notturne nei quartieri serviti dal serbatoio di via Milano, estendendosi a Lu Fangazzu, San Paolo, San Giuseppe, Monserrato, Tingari, Monte Rosello medio, Sassari 2, Porcellana Alta, Badde Pedrosa, Valle Gardona e Gioscari.

Queste misure saranno applicate anche nel corso del mese di novembre, a meno di indicazioni contrarie derivanti da un’analisi in tempo reale della situazione idrica.
La delicatezza della situazione impone una vigilanza estesa ad altri centri.

Stintino e Porto Torres, pur al momento meno compromesse grazie alle scorte residue nei serbatoi di Stintino e all’approvvigionamento locale tramite pozzi a Porto Torres, rimangono sotto strettissima osservazione, e non escludono l’adozione di misure restrittive qualora il fabbisogno stagionale dovesse intensificarsi inaspettatamente.
Fino al 31 ottobre, le interruzioni notturne sono previste anche nei Comuni di Sorso, Sennori, Ittiri, Ossi, Bosa e Macomer.

A partire dal 1° novembre, si introduce un regime di alternanza più complesso.

Nelle località di Ossi, Sorso, Ploaghe, Thiesi, Usini e Bosa, l’erogazione sarà garantita nei giorni pari del mese, seguita da una giornata di interruzione.

Analogamente, Bonorva, Ittiri, Sennori, Tissi, Uri e Macomer adotteranno un sistema di alternanza con erogazione nei giorni dispari.
Questa soluzione mira a distribuire il carico idrico e a prevenire picchi di consumo.
La gestione dell’emergenza idrica coinvolge attivamente diverse istituzioni e operatori: Abbanoa, Enas, Adis ed Egas collaborano per monitorare costantemente la situazione, elaborando dati e definendo strategie.
In caso di necessità, Abbanoa disporrà di un servizio di emergenza con autobotti e scarrabili per garantire l’approvvigionamento idrico.
Parallelamente, le amministrazioni comunali individueranno le utenze particolarmente vulnerabili – scuole, ospedali, case di riposo – che richiedono un’erogazione continua.
Per venire incontro alle esigenze dei cittadini più fragili, come gli anziani con difficoltà a recarsi alle autobotti, sarà garantita la distribuzione di acqua in contenitori facilmente trasportabili.
L’intero sistema è concepito per essere flessibile e reattivo, pronto ad adattarsi all’evoluzione delle condizioni idriche e alle necessità della popolazione.

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