Sardegna, epicentro di un’ambiziosa rivoluzione scientifica: Terabit ed ETIC, pilastri per l’Einstein Telescope e un futuro di sviluppo regionaleLa Sardegna si sta configurando come un polo d’eccellenza scientifica e tecnologica di rilevanza nazionale ed europea, grazie alla realizzazione di due progetti infrastrutturali di punta finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR): Terabit ed ETIC.
L’investimento complessivo, pari a 91 milioni di euro, rappresenta un catalizzatore per la crescita del sistema di ricerca italiano e posiziona l’isola come potenziale sede dell’Einstein Telescope, un interferometro di terza generazione destinato a rivoluzionare l’astronomia e la fisica.
Terabit: una rete iperveloce per connettere la Sardegna al mondoTerabit, con un investimento di 41 milioni di euro, ha radicalmente trasformato l’infrastruttura di rete sarda.
La realizzazione di un anello di circa 1.
100 km di fibra ottica, che abbraccia l’intera isola, unitamente al collegamento sottomarino con il continente, ha creato un circuito iperveloce capace di supportare applicazioni ad altissima intensità di dati.
Questa rete avanzata non solo potenzia le capacità di calcolo locali, ma garantisce anche l’accesso a risorse di calcolo distribuite su tutto il territorio nazionale e, di fatto, a livello globale.
L’infrastruttura Terabit non si limita a migliorare le performance di ricerca, ma crea un ecosistema favorevole all’innovazione, aprendo nuove opportunità per il trasferimento tecnologico e lo sviluppo di servizi digitali avanzati.
ETIC: laboratori all’avanguardia per la sfida dell’Einstein TelescopeETIC, con un finanziamento di 50 milioni di euro, ha permesso la creazione di laboratori di ricerca di ultima generazione, dedicati alla progettazione e alla prototipazione delle tecnologie chiave necessarie per la realizzazione dell’Einstein Telescope.
Il progetto si concentra sulla sfida tecnica complessa della fabbricazione di specchi con una precisione estrema: riflettendo la luce con perdite inferiori a una parte per milione, un requisito che spinge i confini della tecnologia attuale.
La competenza acquisita in questo ambito non solo sarà cruciale per l’Einstein Telescope, ma genererà anche un know-how trasferibile ad altri settori industriali, come l’ottica di precisione, la produzione di semiconduttori e la sensoristica avanzata.
Un’infrastruttura per il futuro: opportunità per la Sardegna e per l’ItaliaLa presentazione dei risultati dei due progetti, avvenuta presso l’Università di Cagliari alla presenza di figure istituzionali di spicco, ha evidenziato il ruolo cruciale della sinergia tra istituzioni, comunità scientifica e università.
Il Rettore Francesco Mola ha sottolineato come l’Università abbia risposto con successo alla sfida del PNRR, fungendo da motore di crescita e aprendo nuove prospettive per il futuro.
La Presidente della Regione, Alessandra Todde, ha espresso la sua convinzione che la tecnologia sviluppata a supporto dell’Einstein Telescope rappresenterà un fattore determinante per lo sviluppo economico e sociale della Sardegna, creando opportunità di lavoro qualificato e trattenendo i giovani talenti all’interno dell’isola.
L’ambizione di ospitare l’Einstein Telescope non è soltanto una sfida scientifica, ma anche un’opportunità strategica per l’Italia e per la Sardegna, in grado di attrarre investimenti, creare posti di lavoro altamente qualificati e posizionare il territorio come leader mondiale nella ricerca sull’astronomia gravitazionale.
La realizzazione di Terabit ed ETIC costituisce un passo fondamentale in questa direzione, dimostrando come il coraggio di investire nella ricerca di frontiera possa generare benefici tangibili per l’intera comunità.