La Sardegna si confronta con una sfida demografica di rilevanza nazionale: il rapido invecchiamento della popolazione.
I dati attuali rivelano che il 27% dei residenti, equivalenti a circa 421.000 individui su una popolazione totale di 1.570.000, ha superato i 65 anni.
Proiezioni future, basate su trend consolidati, indicano che entro il 2050 l’isola potrebbe occupare una posizione preminente tra le regioni italiane con la più alta percentuale di popolazione anziana, stimando un’incidenza superiore al 40%.
Questa realtà, particolarmente accentuata in Sardegna, solleva questioni complesse che vanno ben oltre una semplice statistica.
L’invecchiamento demografico si intreccia con la geografia insulare, caratterizzata da un’elevata frammentazione amministrativa, con numerosi piccoli comuni sparsi in aree rurali remote, spesso isolate dalle principali centri urbani.
La disparità nell’accesso ai servizi sanitari, aggravata da criticità infrastrutturali quali viabilità insufficiente e trasporti pubblici limitati, amplifica le difficoltà per le comunità più vulnerabili.
In questo contesto, la Giornata Mondiale della Fisioterapia rappresenta un’opportunità cruciale per focalizzare l’attenzione su temi essenziali: l’invecchiamento fisiologico e la fragilità, con un occhio di riguardo al ruolo indispensabile della professione fisioterapica.
L’Ordine dei Fisioterapisti della Sardegna Centrale rilancia la campagna “Il movimento che non si ferma”, un’iniziativa volta a sensibilizzare la popolazione sull’importanza dell’attività fisica per il mantenimento della salute e del benessere, promuovendo interventi mirati sul territorio.
Il contributo del fisioterapista si rivela cruciale non solo nella riabilitazione post-traumatica o patologica, ma anche nella prevenzione del declino funzionale legato all’età.
Interventi mirati all’esercizio terapeutico, alla rieducazione posturale e al miglioramento dell’equilibrio sono fondamentali per contrastare il rischio di cadute, una delle principali cause di invalidità e decessi nella popolazione anziana.
L’attività fisica regolare, supervisionata e personalizzata, non solo rafforza la muscolatura e incrementa la flessibilità articolare, ma contribuisce anche a preservare l’autonomia, a migliorare la qualità della vita e a promuovere il benessere psicologico.
Il fisioterapista, in questo senso, assume un ruolo attivo nella costruzione di comunità resilienti e nella promozione di uno stile di vita sano e attivo per tutte le età.
L’Ordine dei Fisioterapisti della Sardegna Centrale, che opera nelle province di Cagliari, Nuoro, Oristano, Ogliastra, Medio Campidano e Sulcis Iglesiente, si impegna a diffondere la cultura della prevenzione e a garantire un accesso equo ai servizi di fisioterapia, in linea con il riconoscimento della Sardegna come “Zona Blu”, un’area del mondo caratterizzata da una longevità eccezionale e da uno stile di vita particolarmente salutare.
La sfida futura è trasformare questa peculiarità in un’opportunità concreta per promuovere un invecchiamento attivo e in salute per tutti i sardi.