La Sardegna si distingue nel panorama nazionale per l’avanzamento e l’adozione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), come evidenziato dalla Fondazione Gimbe in occasione del IX Forum Mediterraneo in Sanità.
I dati aggiornati rivelano un sistema regionale che, pur con margini di miglioramento, si posiziona con un grado di digitalizzazione superiore alla media italiana.
Attualmente, il FSE sardo vanta la disponibilità di 14 tipologie documentali su un totale di 16 previste, un indicatore che rappresenta l’88% della copertura complessiva, significativamente al di sopra del 74% nazionale.
Questo dato testimonia un impegno concreto da parte delle strutture sanitarie sarde nell’integrazione di informazioni cliniche rilevanti all’interno del fascicolo digitale.
Tuttavia, l’effettiva fruizione del servizio da parte dei cittadini presenta ancora delle criticità.
Sebbene il 27% dei servizi sanitari siano accessibili tramite il FSE, la percentuale di cittadini che hanno espresso il consenso alla consultazione dei propri documenti da parte dei professionisti sanitari si ferma al 24%, un valore inferiore al 42% nazionale.
Questo divario suggerisce la necessità di intensificare le attività di sensibilizzazione e informazione rivolte alla popolazione, al fine di favorire una maggiore fiducia e comprensione dei benefici offerti dal FSE.
L’utilizzo effettivo del fascicolo, misurato attraverso l’analisi degli accessi nei 90 giorni precedenti alla rilevazione, indica un 11% di cittadini sardi che hanno interagito con il sistema tra gennaio e marzo 2025, un dato inferiore al 19% nazionale.
Questo dato, pur indicando un percorso in crescita, sottolinea l’importanza di semplificare ulteriormente l’interfaccia e le modalità di accesso al FSE, rendendolo più intuitivo e user-friendly per tutti.
Un aspetto particolarmente positivo emerge dall’analisi dell’utilizzo del FSE da parte dei professionisti sanitari.
Tra gennaio e marzo 2025, il 100% dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta ha effettuato almeno un’operazione tramite il fascicolo digitale, un risultato encomiabile che supera la media nazionale del 95%.
Allo stesso modo, il 100% dei medici specialisti delle aziende sanitarie risulta abilitato all’utilizzo del FSE, un dato che contrasta con il 72% nazionale e dimostra una forte integrazione del fascicolo digitale nei flussi di lavoro specialistici sardi.
In conclusione, la Sardegna si presenta come una regione virtuosa nell’adozione del FSE, con un’elevata percentuale di documenti disponibili e un’ampia diffusione tra i professionisti sanitari.
Tuttavia, per completare il percorso di digitalizzazione e massimizzare i benefici per i cittadini, è fondamentale concentrare gli sforzi sull’aumento del consenso all’utilizzo del fascicolo e sull’incremento del tasso di utilizzo effettivo da parte della popolazione, attraverso azioni mirate di comunicazione, semplificazione e supporto.