Un Cammino di Pace: La Sardegna si Mobilita per un Futuro di FratellanzaIn risposta all’appello nazionale lanciato dalla segretaria confederale Daniela Fumarola, la Cisl Sardegna promuove un’iniziativa coraggiosa e articolata: una “Maratona per la Pace” che intende trasformare l’intera isola in un palcoscenico di riflessione, dialogo e azione concreta a favore della nonviolenza e della solidarietà.
Più che una semplice campagna, si tratta di un percorso partecipativo, un vero e proprio cammino condiviso che coinvolge comunità locali, istituzioni, associazioni, realtà religiose e cittadini di ogni estrazione sociale.
L’itinerario, ricco di tappe simboliche, si sviluppa nell’arco di due settimane, dal 30 ottobre al 10 novembre, e si propone di stimolare una profonda riflessione sulle cause della guerra, sulle sue conseguenze devastanti e sulle possibili vie per costruire un futuro basato sulla pace e sul rispetto reciproco.
Il cammino si apre a Sassari con un seminario dedicato alla comunicazione nonviolenta, uno strumento essenziale per disinnescare conflitti e promuovere relazioni positive.
  Successivamente, le tappe si susseguono in un abbraccio che avvolge l’isola: da Tortolì, con una toccante preghiera per la pace nella cattedrale, al Medio Campidano, dove un ulivo, simbolo di resilienza e speranza, viene piantato in segno di rinnovamento.
 A Oristano e nella Gallura, la piantumazione di ulivi si accompagna a momenti di riflessione collettiva e all’impegno attivo delle istituzioni e dei cittadini.
 L’incontro a Iglesias, animato dalla Pastorale del Lavoro, approfondisce le tematiche cruciali della pace e della coesione sociale.
  L’iniziativa nella Gallura, ramificata in diversi centri,  testimonia la volontà di coinvolgere attivamente ogni comunità.
Un momento particolarmente suggestivo è rappresentato dalla fiaccolata “Uniti sotto la bandiera della pace” a Cagliari, che illumina la scalinata della Basilica di Bonaria, un luogo simbolo della spiritualità sarda.
  Il cammino si conclude con una solenne manifestazione regionale al Nuraghe Losa di Abbasanta, dove delegazioni provenienti da tutta l’isola si riuniscono per celebrare l’unità e la fraternità.
  Un corteo, seguito da un girotondo simbolico attorno al monumento,  rappresenta un atto di speranza e di impegno verso un futuro di pace.
Oltre al percorso di sensibilizzazione e riflessione, la “Maratona per la Pace” si traduce in un gesto concreto di solidarietà verso le popolazioni colpite dalle guerre: la Sardegna si unisce alla raccolta fondi nazionale a favore della Croce Rossa Italiana, contribuendo a portare aiuto e speranza a chi soffre.
Questa iniziativa coraggiosa e partecipativa rappresenta un’occasione unica per la Sardegna di riaffermare il proprio impegno a favore della pace, della nonviolenza e della solidarietà, proiettando un messaggio di speranza e di fratellanza verso il mondo.
Si tratta di un’occasione per ricordare che la pace non è solo un auspicabile traguardo, ma un impegno quotidiano che richiede la partecipazione attiva di tutti.



 
                                    


