Un’operazione complessa e mirata della Guardia di Finanza di Muravera, supportata dal Gruppo di Cagliari e dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ha portato alla luce una sofisticata struttura di elusione fiscale e sfruttamento lavorativo in un’attività di ristorazione situata lungo la costa sud-orientale della Sardegna.
L’indagine, protrattasi nel tempo e caratterizzata da un’approfondita analisi finanziaria e amministrativa, ha quantificato in quasi un milione e mezzo di euro i ricavi non dichiarati, sommati a centinaia di migliaia di euro di Iva evasa.
La società al centro dell’accusa, definita “evasore totale” dagli inquirenti, si è rivelata aver ereditato un’attività commerciale senza formalizzare alcun contratto di locazione, operando in una situazione di palese irregolarità.
L’assenza di dichiarazione dei redditi e il mancato versamento dell’IVA costituiscono solo la punta dell’iceberg di un sistema più ampio di frode.
Particolarmente rilevante è l’accertamento dell’interposizione illecita di manodopera, una pratica volta a mascherare i veri rapporti di lavoro e a eludere gli obblighi contributivi.
L’analisi ha rivelato che la S.
r.
l.
verificata ha impiegato, nell’arco di cinque anni, un numero considerevole di lavoratori, pari a 80 unità, formalmente occupati da una cooperativa distinta.
Quest’ultima, oggetto di ulteriori verifiche, è risultata essere parte integrante di un meccanismo volto a creare una “dissociazione indebita” tra il datore di lavoro nominale e quello effettivo, generando un vantaggio economico illecito e sfruttando la forza lavoro.
La gravità della situazione emerge dalla quantificazione delle giornate lavorative irregolari: 6.069, una cifra che testimonia la pervasività del fenomeno e la sua durata nel tempo.
Questo ha permesso di ricostruire una rete complessa di rapporti societari e contrattuali, individuando i responsabili di una sistematica violazione delle normative fiscali e del diritto del lavoro.
Le sanzioni previste, che includono un’ammenda fino a 60.000 euro per entrambe le società coinvolte, rappresentano una risposta severa da parte delle autorità, a tutela del rispetto delle leggi e della concorrenza leale.
L’operazione sottolinea l’importanza di una vigilanza costante e di un coordinamento efficace tra le forze dell’ordine e gli organi di controllo del lavoro per contrastare efficacemente i fenomeni di illegalità e garantire la protezione dei diritti dei lavoratori.
L’indagine in corso potrebbe portare a ulteriori sviluppi e all’individuazione di altri soggetti coinvolti in questa struttura fraudolenta.