Un velo rossastro ha avvolto la Sardegna, immortalato in una suggestiva immagine satellitare scattata dal Sentinel-3, parte del programma Copernicus dell’Unione Europea.
La fotografia, acquisita il 15 novembre e riferita al 14 novembre, offre una finestra privilegiata su un fenomeno meteorologico di notevole impatto: un’intensa tempesta di sabbia sahariana che ha varcato il bacino del Mediterraneo occidentale.
La composizione, ottenuta tramite un’elaborazione in falso colore nel vicino infrarosso, rivela la densità e l’estensione del pennacchio di polvere.
L’immagine non è semplicemente una registrazione visiva, ma una mappatura sofisticata che evidenzia le interazioni tra la polvere e l’ambiente.
I toni rossastri, che dominano la superficie terrestre, non rappresentano un’alterazione cromatica, bensì la riflettività della vegetazione e dei terreni spogli in prossimità dell’infrarosso, permettendo di distinguerli dallo sfondo lattiginoso della sabbia in sospensione.
Lo strato di polvere, particolarmente corposo e persistente, si estende a coprire gran parte del Mar Tirreno, creando una fascia nebulosa e continua lungo le coste orientali della Sardegna e della Corsica.
La sua presenza ha implicazioni ambientali e sanitarie che vanno ben oltre l’aspetto scenografico.
Il trasporto di sabbia sahariana, un fenomeno sempre più frequente a causa dei cambiamenti climatici e della desertificazione, non solo altera la composizione chimica dell’aria, ma influisce anche sulla qualità dell’acqua, sulla visibilità e sulla salute umana, in particolare per soggetti predisposti o con patologie respiratorie.
I dati raccolti dal Sentinel-3, con la sua elevata risoluzione spaziale e temporale, rappresentano uno strumento cruciale per gli scienziati.
Permettono un’analisi dettagliata della quantità, della granulometria e della composizione chimica delle particelle di sabbia trasportate, consentendo una valutazione precisa dell’impatto sulla qualità dell’aria e la modellizzazione dei percorsi futuri del fenomeno.
Queste informazioni sono fondamentali per affinare i sistemi di allerta precoce e implementare strategie di mitigazione, tutelando la popolazione e l’ecosistema delle regioni costantemente esposte a questo tipo di eventi atmosferici estremi.
L’immagine satellitare, quindi, non è solo un’istantanea di un evento straordinario, ma un tassello importante per la comprensione e la gestione di un problema ambientale globale.








