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sabato 15 Novembre 2025

Sassari, Accademia d’Arte Serrata: Conflitto e Didattica a Rischio

Una profonda frattura interna ha scosso l’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari, culminando in una drammatica chiusura forzata della sede didattica presso il MasEdu, il Museo d’Arte Contemporanea di via Piga.
Un’azione inaspettata, decisa dal direttore Daniele Dore, ha lasciato docenti e studenti di fronte a un portone sbarrato, innescando un acceso conflitto che mette a rischio l’intera attività accademica.

La decisione del direttore Dore, motivata dalla presunta inagibilità della struttura, ha generato sconcerto e contestazione.
Secondo quanto riferito, il MasEdu presenterebbe gravi carenze strutturali e di sicurezza: un’ala sarebbe soggetta a infiltrazioni e percolazioni, il piano antincendio sarebbe scaduto e non aggiornato, e in generale la conformità alle normative per l’attività didattica sarebbe assente.
Dore sottolinea che la struttura era originariamente progettata e certificata per l’uso come museo e spazio espositivo, non come sede di corsi e laboratori.
La comunità accademica, tuttavia, respinge con forza le motivazioni addotte.

I docenti, unitariamente contrari alla chiusura, lamentano l’assenza di qualsiasi comunicazione preventiva e rivendicano il diritto di continuare a svolgere le lezioni negli spazi del MasEdu, vitali per il funzionamento dei corsi di pittura, scultura, decorazione, disegno e nuove tecnologie.
La brusca interruzione delle attività ha creato disorientamento e preoccupazione tra gli studenti, lasciati senza una sede operativa e con un programma accademico sospeso.

L’irruzione dei Carabinieri, chiamata dai docenti per accertare la situazione, ha confermato la chiusura forzata e l’assenza di comunicazioni ufficiali.
Giovanni Sanna, coordinatore del Dipartimento di Arti Visive, ha denunciato pubblicamente la gravità della situazione, sottolineando l’impatto negativo sulla didattica e sull’organizzazione dei corsi.
L’episodio apre un dibattito più ampio sulla gestione delle risorse e sulla sicurezza delle strutture accademiche, sollevando interrogativi sulla responsabilità del direttore e sulla necessità di un dialogo costruttivo per risolvere la disputa.

La convocazione del direttore Dore presso le forze dell’ordine e l’attesa di eventuali contestazioni ufficiali preannunciano un’escalation del conflitto e una fase delicata per il futuro dell’Accademia di Sassari.

La vicenda evidenzia, inoltre, la fragilità del sistema di comunicazione interna e la necessità di protocolli chiari per la gestione di situazioni di crisi che impattano direttamente sulla vita accademica e sul percorso formativo degli studenti.
La sospensione delle attività, in definitiva, rappresenta una profonda ferita per l’istituzione e un campanello d’allarme per il futuro delle arti visive nel territorio sassarese.

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