Un’operazione mirata dei carabinieri ha disarticolato una sofisticata rete di spaccio nel quartiere Monte Rosello, a Sassari, portando all’arresto di un individuo e al sequestro di ingenti quantità di sostanze illecite e denaro contante. L’attività investigativa, protrattasi nel tempo, aveva rilevato un’anomala concentrazione di persone con problematiche legate alla tossicodipendenza gravitanti attorno all’abitazione dell’uomo, prefigurando un’organizzazione ben strutturata.La svolta decisiva si è verificata venerdì, quando un acquirente è stato sorpreso in possesso di droga appena acquistata. L’operazione di perquisizione conseguente ha permesso di rinvenire un vero e proprio laboratorio di spaccio, occultato con ingegno. Oltre agli 82 grammi di eroina, abilmente nascosti all’interno di un vaso da giardino, la ricerca ha portato alla scoperta di una fiala di metadone, essenziale per la preparazione delle dosi, e di due bilancini di precisione, strumenti fondamentali per la pesatura e la successiva confezione della sostanza. L’apparato utilizzato dal traffico di droga si rivela ulteriormente complesso con la presenza di una carabina, priva della segnalazione rossa obbligatoria, suggerendo una potenziale pericolosità e una volontà di eludere i controlli. Un elemento particolarmente ingegnoso è rappresentato da un caricabatterie modificato, impiegato per nascondere sostanze stupefacenti, dettaglio che testimonia la cura e l’ingegnosità impiegate per evitare la scoperta.La documentazione rinvenuta, costituita da due taccuini meticolosamente annotati, offre un quadro dettagliato delle transazioni finanziarie legate all’attività illecita, rivelando gli importi incassati e consentendo agli inquirenti di ricostruire la struttura economica dell’organizzazione. Ulteriori elementi di rilievo è la presenza di denaro contante per un valore di 3.693 euro, presumibilmente provento delle attività illecite.L’arresto, contestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, segna un significativo passo avanti nella lotta al fenomeno della droga nel territorio sassarese, con implicazioni potenzialmente estese alla ricostruzione delle dinamiche e dei contatti dell’organizzazione criminale. Il materiale sequestrato, ora a disposizione degli inquirenti, sarà fondamentale per ulteriori approfondimenti e per perseguire eventuali complici e figure coinvolte nella rete di distribuzione. L’operazione sottolinea l’importanza di un approccio investigativo proattivo e della collaborazione tra le forze dell’ordine per contrastare efficacemente il traffico di droga e proteggere la comunità.