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Sentieri del Carignano: tra miniere, vino e cultura nel Sulcis Iglesiente

Il Cammino minerario di Santa Barbara si evolve, intrecciandosi con il patrimonio vitivinicolo del Sulcis Iglesiente in un percorso inedito che abbraccia il territorio tra Carbonia e Sant’Antioco.
La Fondazione del Cammino, guidata da Mauro Usai, lancia “Sentieri del Carignano”, un’iniziativa volta a promuovere un turismo esperienziale che coniuga la riscoperta del paesaggio industriale dismesso con la degustazione di vini pregiati, in un dialogo tra storia, natura e comunità.

Questo nuovo itinerario non è semplicemente una passeggiata tra vigneti, ma un vero e proprio viaggio nel cuore di un’area geografica e culturale unica.

Il Sulcis Iglesiente, area geologica tra le più antiche della Sardegna, è custode di un’identità agricola profondamente radicata, che si manifesta nella coltivazione del Carignano del Sulcis Doc, un vitigno simbolo di resistenza e resilienza.

L’iniziativa mira a diffondere la conoscenza di questo vino e delle sue declinazioni, proponendo soste degustazione accessibili attraverso una app dedicata e una card del Cammino, abbinate a prodotti tipici come il tonno rosso di Carloforte e Portoscuso.
Il percorso offre l’opportunità di incontrare agronomi, produttori ed enologi, che condivideranno le conoscenze sulle tecniche di coltivazione, le fasi cruciali della vinificazione e le peculiarità del Carignano, un vitigno che affonda le sue radici in secoli di storia.
Un elemento distintivo è la presenza di vigneti a piede franco, testimonianza di una tradizione secolare, sopravvissuti alla devastazione della fillossera e adattati a terreni sabbiosi che conferiscono al vino caratteristiche organolettiche uniche.

Oltre al Carignano, il Cammino si snoda attraverso un paesaggio ricco di testimonianze storiche e archeologiche.
A Santadi, il sito archeologico di Pani Loriga racconta la presenza fenicio-punica, mentre la Tonnara seicentesca di Portoscuso evoca il legame indissolubile con il mare e le comunità marinare.
La Grande Miniera di Serbariu, trasformata in un centro culturale, offre uno sguardo sulla dimensione industriale del Sulcis e sulla sua evoluzione nel tempo.

Il MuMa – Albergo e Museo del Mare, infine, celebra la vita e le tradizioni delle comunità legate al Mediterraneo.

“Sentieri del Carignano” non è un progetto isolato, ma un’iniziativa sinergica che coinvolge enti locali, istituzioni, imprese agricole e operatori turistici, con l’obiettivo di promuovere un modello di sviluppo sostenibile, in armonia con la tutela del paesaggio, la salvaguardia delle risorse naturali e la valorizzazione della biodiversità.

Si tratta di creare economie locali resilienti, che si basino sulla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e coinvolgente, capace di far emergere la vera essenza del Sulcis Iglesiente.
Il Cammino minerario, arricchito da questa nuova dimensione enoturistica, si configura così come un vero e proprio laboratorio di sviluppo territoriale, dove la storia, la natura e la comunità si incontrano e si valorizzano reciprocamente.

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