Un’operazione congiunta dei Carabinieri, che ha interessato il territorio compreso tra le province di Cagliari e Nuoro, ha portato a smantellare una rete di distribuzione di sostanze stupefacenti.
L’azione, caratterizzata da una complessa serie di perquisizioni domiciliari e agenzie, ha visto il coinvolgimento di diverse unità specializzate, inclusi lo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna e le unità cinofile del Comando provinciale di Cagliari, dimostrando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto al traffico di droga in aree strategiche.
L’indagine, protrattasi per un periodo significativo, ha portato all’arresto in flagranza di quattro individui, la cui età varia tra i 31 e i 39 anni.
Tra gli arrestati figurano due residenti a Tertenia, entrambi privi di precedenti penali, e due soggetti provenienti da Sinnai con una storia di reati a proprio carico.
La diversità dei profili degli arrestati suggerisce una struttura organizzativa complessa, con elementi di stabilità e figure con precedenti specifici.
Parallelamente agli arresti, sono state formulate tre denunce in stato di libertà, estendendo la rete di indagati e segnalando la presenza di ulteriori individui presumibilmente coinvolti nell’attività illecita.
La natura delle accuse mosse a tutti i soggetti identificati ruota attorno al reato di detenzione di sostanze stupefacenti al fine di spaccio, evidenziando l’intenzione di distribuire la droga su vasta scala.
Le perquisizioni, condotte con metodo capillare nei comuni di Muravera, Villaputzu, Sinnai e Tertenia, hanno permesso di rinvenire e sequestrare un quantitativo significativo di droga, superando i due chili, suggerendo un volume di affari consistente.
Inoltre, è stato recuperato un ingente ammontare di denaro contante, presumibilmente provento dell’attività di spaccio, offrendo un’indicazione delle risorse economiche disponibili per la rete criminale.
Un elemento particolarmente allarmante emerso durante le perquisizioni è stato il rinvenimento di nove artifizi pirotecnici, specificamente bombe carta, sollevando preoccupazioni per la possibile escalation della violenza associata all’attività di spaccio e per la potenziale pericolosità degli stessi artefatti.
L’operazione evidenzia una radicata presenza di attività illegali che richiedono un’attenzione costante da parte delle forze dell’ordine e un rafforzamento della collaborazione tra le diverse unità operative per garantire la sicurezza del territorio.
